SENTIERO RIO DRIGNIZZA [B]

DISTANCE 5.6 km
elevation gain-ascent 295 m
elevation loss-descent 306 m
duration 1:42

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veduta del Bernadia
veduta del Bernadia
salita verso Cesariis
salita verso Cesariis
rusciello
rusciello
segnaletica incrocio
segnaletica incrocio
segnalazione sentiero
segnalazione sentiero
rio Vedronza
rio Vedronza
mulattiera
mulattiera
torrente Vedronza
torrente Vedronza

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title SENTIERO RIO DRIGNIZZA [B]
approach

Da Tarcento percorriamo la SS 646 seguendo le indicazioni stradali "Lusevera- Alta Val Torre". Dopo aver superato Ciseriis risaliamo la vallata fino a Vedronza. Procediamo, sempre diritti, un altro chilometro e mezzo giungendo così a Pradielis. Svoltiamo subito a sinistra per imboccare la strada che ci porta, inizialmente, a Cesariis e dopo altri 5-6 km al paesino di Pers. Giunti nei pressi di B.go Sgarban imbocchiamo la prima strada a destra che sale verso la chiesetta dove possiamo parcheggiare ed iniziare l'escursione.

description
Il sentiero che proponiamo è contraddistinto da segnavia con impressa la lettera B. La partenza è prevista nei pressi della chiesetta di Pers lungo la strada che conduce a B.go Sgarban. Proseguiamo per un centinaio di metri per poi scendere verso sinistra lungo i resti della storica scalinata in selciato che univa il piccolo borgo con il resto del paese. Scendendo, possiamo notare alla nostra destra i resti di due pozzi dai quali gli abitanti di B.go Sgarban, in passato, attingevano l’acqua per abbeverare il bestiame. La parte finale della scalinata è stata rimossa anni addietro per lasciar posto alla strada comunale. Arrivati alla rotabile scendiamo fino al ponte ed in seguito alla sua sinistra lungo la mulattiera che troviamo. Questa mulattiera, che permetteva agli abitanti di Pers di raggiungere Vedronza, venne realizzata nel gennaio 1952 quando il Comune di Montenars ottenne, dall'Ispettorato dell'Agricoltura, un contributo a favore delle due borgate di Cretto per la costruzione di un tronco stradale che le allacciasse alla strada comunale di Montenars. Questo contributo venne rifiutato dagli abitanti locali che reclamavano, invece, la costruzione della strada Valzimor –Tarcento e così il contributo venne assegnato a favore di Pers per la costruzione di questa mulattiera. Proseguiamo il cammino per 500 metri e giungiamo, in località Barsànaviča, nei pressi della biforcazione con il sentiero A che prosegue alla nostra sinistra. Ignorando la deviazione, iniziamo la discesa diritti. Da questo punto, il 13 Gennaio 1945, i partigiani tesero l’agguato agli invasori, che stavano scendendo da Flaipano, uccidendone 5. Il tratto successivo è abbastanza ripido ed è necessario prestare una certa cautela per evitare di scivolare specialmente nel caso di giornate umide o piovose. Proseguiamo per 1 km. (380 mt.) giungendo fino a fondovalle dove attraversiamo un piccolo ruscello per poi addentrarci in un fitto noccioleto. Cammin facendo, alla nostra sinistra, notiamo il cumulo di ruderi. Sono i resti di una costruzione utilizzata una ventina d’anni fa da un'eremita che visse qui per parecchi anni. Attraversato il noccioleto (1,25 km - 375), raggiungiamo la riva sinistra del Torrente Vedronza e da qui scendiamo verso il Rio Drignizza. L’itinerario attraversa una rada abetaia e procede abbastanza vicino al torrente in cui scorrono le limpide acque che sgorgano sotto Sella Foredor. Un brevissimo tratto del sentiero è stato eroso dalle acque del torrente. Al termine del pianoro (1,80 km – 360 ) attraversiamo il greto sassoso del Rio Drignizza, solitamente scarso d'acqua, saltando sulle pietre sporgenti. Solamente a seguito di periodi di lunghe piogge si potrebbe presentare qualche difficoltà nell’attraversamento del corso d’acqua. Scendiamo lungo la carrareccia, che se percorsa interamente ci condurrebbe a Vedronza, abbandonandola quasi subito per iniziare la salita poco più avanti della caratteristica baita di Luciano Mattighello dove i prati circostanti sono sempre ben tenuti e curati. Il sentiero che andremo ora a percorrere ( 2,00 km – 361) abbastanza impegnativo e ripido anche se non molto lungo. In questo tratto, nel maggio del 2021, sono stati installati parecchi scalini, alcuni utilizzando tavole e tondini di ferro e altri scalini sono stati fatti solamente modellando il fondo terreno. A seguito del tratto iniziale, dove ci manterremo a destra, proseguiamo portandoci invece alla sinistra. Questa breve deviazione che si è resa necessaria in quanto, il tratto finale del vecchio sentiero, era troppo ripido e soggetto a continue erosioni dovute allo scorrimento di acque superficiali che lo danneggiavano, anche eseguendo anche un’adeguata manutenzione. Arrivati sull’antico sentiero proseguiamo verso sinistra e raggiunto l’ennesimo noccioleto saliamo brevemente per arrivare a quota 491 (2,30 km). Da qui proseguiamo ancora verso sinistra lungo il sentiero su cui si alternano tratti di modesta salita e tratti praticamente in falsopiano. Camminando ancora qualche centinaio di metri, raggiungiamo un ampio spiazzo utilizzato prevalentemente per le attività boschive (2,65 km - 519) che abbandoniamo, mantenendo sempre la sinistra, procedendo ora sulla pista forestale che ci porterà in direzione di Cesariis. Alla nostra destra, vegetazione permettendo, possiamo scorgiamo il M.te Bernadia con l’abitato di Villanova delle Grotte e verso il fondovalle le ultime case di Vedronza. Questo tratto di pista non presenta una pendenza particolarmente accentuata. Giungiamo ad un trivio (3,40 km - 558) dove ignoriamo la pista che discende a destra e saliamo verso sinistra. Giungiamo, dopo circa 200 metri (3,60 km), alla strada comunale. Da questo punto, alla nostra destra, possiamo scorgere Lusevera, Micottis, Cesariis e sullo sfondo il Gran Monte ed il M.te Musi. Proseguiamo in direzione Cesariis, fino a raggiungere un ponticello (3,90 km - 540) e da qui scendiamo per attraversare il greto del piccolo ruscello. Questo è ciò che resta della mulattiera utilizzata in passato dagli abitanti di Pers per arrivare a Cesariis e a Pradielis. Il fondo un po’ sconnesso e con parecchie pietre sporgenti, per cui è necessaria un po’ di prudenza in più, specialmente nelle giornate piovose e umide. Proseguendo ancora 200 metri, dopo uno scollinamento (4,07 km - 563), ritorniamo nuovamente alla strada asfaltata che imbocchiamo verso destra. Al termine dei paracarri in cemento, abbandoniamo la strada per scendere lungo un breve tratto sul vecchio sentiero. Ritornati nuovamente sulla strada asfaltata, proseguiamo verso sinistra per raggiungere località “Podlopatizza”, dove oltrepassiamo quattro ponticelli in rapida successione (4,80 km - 480) per poi risalire verso sinistra. In seguito a due tornanti ci troviamo ad attraversare l’ultimo ponte sul rio Žabrieh per poi proseguiamo per un brevissimo tratto prima di abbandonare, stavolta definitivamente, la strada asfaltata. Saliamo verso destra, imboccando un sentiero che ci riporterà alla partenza. Il tragitto, sulla nostra destra, presenta una pendenza alternata da brevi falsopiani e tratti di discreta salita. Ora stiamo nuovamente percorrendo l’antica mulattiera che congiungeva Pers a Cesariis, precedentemente la costruzione della strada comunale, che attraversa la località denominata Lážić. Proseguiamo ancora 400 metri (5,70 km - 611) raggiungendo la località “Mieu”. ; alla biforcazione continuiamo verso sinistra. Proseguendo ancora poche decine di metri, salendo verso sinistra, utilizziamo ancora per un brevissimo tratto, l’antica scalinata già percorsa all'andata: al termine della scalinata ci indirizziamo verso destra per concludere così l’escursione.

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SENTIERO RIO DRIGNIZZA [B]
242m di dislivello Il sentiero che proponiamo è contraddistinto da segnavia con impressa la lettera B. La partenza è prevista nei pressi della chiesetta di Pers lungo la strada che conduce a B.go Sgarban. Proseguiamo per un centinaio di metri per poi scendere verso sinistra lungo i resti della storica scalinata in selciato che univa il piccolo borgo con il resto del paese. ...
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