VIA DEGLI ANGELI - TAPPA 4 TOLMEZZO VENZONE

Da piazza XX Settembre a Tolmezzo e, passando a fianco al Duomo di San Martino, raggiungiamo piazza Centa per poi percorrere via Divisione Garibaldi e la successiva via 25 Aprile fino all’incrocio con Via Val di Gorto. Seguendo interamente quest’ultima verso sinistra, usciamo da Tolmezzo per andare a imboccare la SR512 diretta a Cavazzo. Conviene seguire per un tratto la ciclopedonale sinistra della strada regionale, mentre poi bisogna camminare per un tratto sulla banchina facendo molta attenzione al traffico. Oltrepassato il ponte sul fiume Tagliamento, si lascia a destra la strada per Verzegnis e si riprende la ciclopedonale che si snoda sulla sinistra della regionale. Poche centinaia di metri più avanti, la ciclabile attraversa la regionale e prosegue per un tratto di strada dismesso, che percorriamo fino oltre il ponte sul rio Ambiesta. Lasciato l’asfalto, si scende una breve scarpata e, seguendo i segnavia del Cammino delle Pievi, si imbocca un ripido sentiero che prende quota sulla sinistra della forra del torrente, in ambiente quanto mai selvaggio. Prestando attenzione in alcuni brevi tratti ripidi e scoscesi, si prosegue fino a dove la valle diviene più ampia. Il sentiero ora più comodo prosegue in leggera salita nel bosco di faggi fino a raccordarsi, in corrispondenza di un tornante, a quota 427 metri, con un’ampia strada forestale. Proseguiamo a destra per un paio di chilometri in discesa lungo la strada, dapprima bianca e poi asfaltata, fino a un crocevia a quota 298 metri. Lasciata a destra la vicina trattoria Al Pescatore, attraversiamo il ponte sul rio Faeit e proseguiamo diritti per una stradina asfaltata in salita (indicazioni per Cesclans). Dopo circa un chilometro, la strada raggiunge una bella spianata prativa, alla cui estremità sorge una caratteristica chiesetta, e continua alla volta del paese di Cesclans. Seguendo via della Fontana, attraversiamo tutto il paese (possibilità di sosta presso l’Osteria Angeli Neri) e perveniamo a uno stretto tornante dal quale si diparte a destra in salita la strada per la Pieve di Santo Stefano posta a 384 metri, in magnifica posizione dominante il Lago di Cavazzo. Ritornati allo stretto tornante, scendiamo per un breve tratto lungo l’asfalto in direzione Cavazzo Carnico e, dopo circa 200 metri, prendiamo a destra l’ampia mulattiera detta Strada di Sot Sebide che scende nel bosco fino a incrociare la SR512. Attraversata la strada regionale, imbocchiamo la stradina asfaltata che entra nella piccola borgata di Mena. Qui a destra ha inizio con una scalinata la Strada di Bagnador, una ripida mulattiera lastricata che riporta sulla SR512, la attraversa e prosegue in discesa fino alle case di Somplago. Oltrepassata nuovamente la strada regionale, passiamo vicino alla chiesa e, attraversato il paese, torniamo sulla SR 512 nei pressi del bivio con la strada che porta ad Alesso (fontana). Seguendo per un breve tratto l’asfalto, ci portiamo sotto i piloni dell’autostrada. Qui svoltiamo a destra per una strada a fondo naturale che passa alla base dei piloni e conduce a un grande traliccio della linea elettrica, dove ha inizio il sentiero che porta alla sponda del Lago di Cavazzo. Il sentiero costeggia dapprima un canneto e, raggiunta un’area di sosta attrezzata, prosegue a breve distanza dalla sponda del lago (quota 195 metri). Più avanti il sentiero si immette in un ampia strada bianca che si snoda sempre a breve distanza dalla sponda del lago. Poco oltre il fabbricato del Centro Visite dell’Orto Botanico di Interneppo, si prende a salire a sinistra per un ampio sentiero che riporta alla SR512 in corrispondenza del paese di Interneppo. Percorriamo via Principale, seguendo le indicazioni per Bordano e, poco prima di uscire dal paese, prendiamo a destra per via Colle Croce e il Sentiero delle farfalle, che poco sopra ci riporta sulla strada per Bordano. Attraversato l’asfalto, riprendiamo il Sentiero delle Farfalle e in breve siamo sulla strada del Monte San Simeone. Seguendo quest’ultima in salita verso sinistra, perveniamo al bivio con la strada diretta al Monte Festa, che lasciamo a sinistra. Continuiamo lungo l’asfalto in leggera salita, con begli sorci verso Gemona e il Tagliamento, fino a quota 420 metri dove incrociamo il sentiero segnalato che da Bordano sale al Monte San Simeone. Imbocchiamo a destra in discesa il sentiero, fiancheggiato da muretti a secco, che con una ripida picchiata ci porta direttamente a Bordano. Entrati in paese, passiamo nei pressi della chiesa, seguiamo per un tratto via Roma e poi svoltiamo a sinistra e usciamo dal paese per via Pioverno (quota 216 metri). La bella rotabile, pochissimo trafficata, fiancheggia il fiume Tagliamento fino alla borgata di Pioverno (quota 250 metri) da dove si scende in breve a imboccare il ponte sul Tagliamento. Oltre il ponte si lasciano a sinistra i ruderi del Fortino Veneziano, si passa sotto la ferrovia, e, attraversata la statale, si oltrepassano le mura di Venzone attraverso Porta San Giovanni per giungere infine alla centrale piazza Municipio dove, a quota 230 metri, ha termine la tappa.