VIA DEGLI ANGELI - TAPPA 7 TORLANO (NIMIS) RACCHIUSO (ATTIMIS)

La tappa inizia a Torreano (quota245 m) nei pressi della chiesa. Usciamo dal paese in direzione della Val Cornappo (via Monte Grappa) e, dopo l’ultima casa, imbocchiamo a destra il sentiero per la Chiesa di San Giorgio. Il sentiero sale nel fitto bosco con pendenza costante fino a uscire sulla strada forestale che percorre il crinale spartiacque tra Val Cornappo e Vallemontana. Attraversata la strada proseguiamo diritti per la carrareccia che in breve porta ai resti restaurati della Chiesa di San Giorgio (quota 450 metri). Di fronte alla chiesa attraversiamo un’area attrezzata con rustiche panche e imbocchiamo un ripido ma ben marcato sentiero che scende lungo un crinale nel bosco. Seguendo il sentiero principale che devia a sinistra e si collega con una pista forestale, o prendendo a un bivio a destra per una traccia segnalata in rosso, scendiamo alle case di Vallemontana (quota 272 m). Attraversato in discesa il paese giungiamo di fronte la chiesa posta oltre un ponticello sul Torrente Montana. Il sentiero costeggia il prato posto a sinistra della chiesa e va collegarsi con una stretta pista forestale che imbocchiamo verso destra in salita. La pista, ridotta a sentiero, valica un crinale, prosegue in leggera salita e va a raccordarsi con una strada forestale in corrispondenza di un tornante a quota 400 metri. Si segue la strada in discesa fino ai ruderi del Castello di Cergneu. Lasciata la strada entriamo nell’area del castello, passiamo per la sottostante chiesetta di Santa Maria Maddalena e, scesa una scalinata, raggiungiamo le case di Cergneu inferiore (quota 270 metri). Seguiamo l’asfalto per 400 metri in direzione di Cergneu superiore fino al bivio con via Uancigh. Attraversato il Torrente Lagna raggiungiamo una segheria e al bivio prendiamo a sinistra per una stradina asfaltata che percorriamo fino a una stretta curva posta in corrispondenza di una casa isolata. Un evidente sentiero prosegue diritto nel bosco di abeti quasi in quota fino a Cergneu di sopra. Percorriamo Via San Giacomo e a un crocevia prendiamo a destra per una stradina, che inizia nei pressi di una casa ricoperta d’edera, e porta alla chiesa di Cergneu superiore a quota 320 metri. Da qui ancora in salita fino al termine di Via della Chiesa nei pressi di una fontana e poi per un sentiero fiancheggiato da muriche sale nel bosco fino ad incrociare a quota 420 metri un’ampia strada forestale. Seguiamola strada verso destra per circa un chilometro fino a una sella a quota 454 metri. Lasciata a destra una diramazione proseguiamo a sinistra in discesa, oltrepassiamo un altra stelletta, e sempre seguendo la strada scendiamo nel bosco fino al fondovalle dove ci immettiamo in una rotabile a fondo naturale che percorriamo verso destra, costeggiando il Torrente Malina, fino in centro ad Attimis (quota 190 metri). Attraversato il Malina, passiamo nei pressi della chiesa parrocchiale e seguiamo via Pecolle fino al suo termine. Qui inizia l’ampio sentiero CAI 765 che sale nel bosco fino a un bivio posto poco sotto i ruderi del Castello di Attimis inferiore. Per il sentiero principale proseguiamo alla volta del Castello di Attimis superiore i cui resti (quota 374 metri) si possono raggiungere con una breve deviazione a destra. Il sentiero CAI 765 poco più avanti incrocia la rotabile diretta Subit, nei pressi di una icona, e da qui posegue in salita oltre la strada. Noi invece imbocchiamo il sentiero diretto al Castello di Partistagno, che scende sulla destra. Attraversato un rio il sentiero risale brevemente fino ad un crinale boscoso e da qui scende nuovamente fino al margine superiore di un’ampia zona disboscata. A un bivio lasciamo a sinistra un sentiero diretto a Porzùs e proseguiamo in discesa nel bosco fino ad immetterci, nei pressi di una villa isolata, in una stradina asfaltata che percorriamo per un breve tratto in discesa. A quota 260 metri imbocchiamo a sinistra un’ampia mulattiera (segnaletica per il Castello di Partistagno) che in un quarto d’ora ci conduce al castello e alla soprastante chiesetta di Santo Osvaldo a quota 320 metri. Dal castello una comoda strada forestale si snoda in leggera discesa nel bosco passando sopra il convento delle Clarisse di Borgo Faris. A un bivio andiamo diritti per l’ampia strada forestale dapprima in piano, poi in discesa fino al paese di Racchiuso dove, nei pressi della Chiesa dei Santi Silvestro ed Elena, a quota 175 metri, ha termine la nostra tappa.