Subit-anello A13-sentiero delle Agane

DISTANZA 3.9 km
dislivello in salita 178 m
dislivello in discesa 168 m
durata 1:14

Seleziona un'area del grafico per ingrandire

Cime e monti
    • 830m
      Monte San Giacomo
    • Mont di San Jacum
Grotte
    • 700m
      Grotta delle Agane
Località
    • 840m
      Koroške Njive

descrizione

titolo Subit-anello A13-sentiero delle Agane
avvicinamento

Dove parcheggiare: parcheggio nella piazza della chiesa di Subit.
Punto di inizio: il sentiero inizia dalla piazza.

descrizione
Tema del sentiero: LE PIANTE ALIMENTARI. Le Agane sono mitiche figure femminili, esperte di arti come la filatura, che difendono gelosamente. Siedono sulle grosse pietre che si incontrano strada facendo, soprattutto presso le sorgenti, proponendo al passante indovinelli e presagi. Il percorso è dedicato a loro e alle piante alimentari: luppolo, asparago, acetosa, ortica, con cui si possono preparare pietanze deliziose... Da via Monte Canin svoltiamo verso destra, dopo poche decine di metri, imbocchiamo il sentiero che prende la direzione Nord-Ovest del Monte San Giacomo; il tracciato attraversa in un primo tratto giovani formazioni di noccioli, che cedono poi il passo alla schiarite pianeggianti in località Rauan. Qui sono tuttora presenti piccoli fazzoletti di prato e terreni terrazzati in via di incespugliamento; un tempo, con superfici più ampie, questi lotti erano adibiti a coltivazioni varie (fagioli, patate, mais, farro, ecc.). Salendo ancora nella stessa direzione con pendenze non impegnative e sempre regolari, giungiamo dopo 15 minuti dalla partenza, ai ruderi della stalla Coroschegnive, circondati, ora, da un fitto bosco. Molti sono vecchi ciliegi riconoscibili dalle caratteristiche striature orizzontali della corteccia; alberi da frutto che oggi soccombono al massiccio ingresso dei frassini maggiori e degli aceri di monte. Proseguendo oltre l’ex stalla, in pochi minuti incontriamo un bivio. Da destra si innesta l’Anello 2, che sfrutta il percorso sin qui descritto come rientro a Subît. Tenendo la sinistra proseguiamo in leggera salita sino alla base del crinale orientale del Monte San Giacomo. Il diradarsi della folta vegetazione, ci consente in alcuni punti, di ammirare verso Nord, un panorama delizioso sulla catena di Montemaggiore e, a destra, sul vicino Monte Namlen: monti che fanno da sipario all’imponente mole del Canin che cattura il nostro sguardo e, per un attimo, i nostri pensieri. Il sentiero si fa ora pianeggiante, attraversando il versante meridionale del San Giacomo e, mantenendosi sotto la cima, che può essere raggiunta con poco sforzo compiendo una breve deviazione verso destra. In questo tratto di percorso tra il San Giacomo e il Cras, attraversiamo un ambiente ricco di arbusti in particolare ginepri dove abbondano affioramenti rocciosi dell’Eocene, datati circa 50 milioni di anni. I ginepri sono gli arbusti più rustici della zona in grado di colonizzare gli aridi versanti prativi. Valicata una piccola sella il sentiero scende per breve tratto il versante occidentale del San Giacomo, riguadagnando dopo alcuni minuti, di facile cammino, la cresta tra i due monti, che offre una splendida vista verso Nord-Ovest. Sotto di noi si intravede la lunga valle di Cergneu, cui fanno da quintale Prealpi Giulie Occidentali: ecco il Cuarnan, inconfondibile piramide erbosa e, dietro a lui la catena Chiampon - Cuel di Lanis ed infine i Musi. Ancora qualche minuto di traversata pianeggiante ed il sentiero scende verso Sud con pendenze regolari, portandosi a quota 670 m. Una decisa curva a sinistra e la via si fa di nuovo piana. Percorriamo in questo tratto un bellissimo bosco di castagni con molti esemplari monumentali. Il versante, ottimamente esposto, è riparato dai venti freddi e colonizzato, oltre al castagno, da carpini neri di discrete dimensioni. Nella zona sono segnalati numerosi anfratti e cavità carsiche: I fenomeni carsici sono evidenti in alcuni tratti del sentiero con le rocce affioranti magicamente modellate dall’acqua. Superato un piccolo guado su un rigagnolo che fornisce acqua per buona parte dell’anno, risaliamo leggermente il versante meridionale del San Giacomo, fino ad intercettare una pista forestale. Da qui in una decina di minuti rientriamo a Subît non prima di aver attraversato la zona di prati e frutteti che offre ampie viste sulla pianura. Completiamo l’Anello in poco più di un’ora e mezza, portandoci a casa immagini di un ambiente di pace e tranquillità. LE PIANTE ALIMENTARI Lungo questo percorso potrete trovare informazioni utili su piante che possono essere utilizzate anche in cucina: pungitopo, barba di capra, rosa canina, menta, acetosa, asparago, tarassaco, lampone, piantaggine, fragola, ortica, felce dolce, silene, stellina, luppolo, salvia dei prati, sambuco, sangiusorba, rovo di more, ciliegio, castagno.

Consiglia l'escursione ai tuoi amici!

Subit-anello A13-sentiero delle Agane
151m di dislivello Tema del sentiero: LE PIANTE ALIMENTARI. Le Agane sono mitiche figure femminili, esperte di arti come la filatura, che difendono gelosamente. Siedono sulle grosse pietre che si incontrano strada facendo, soprattutto presso le sorgenti, proponendo al passante indovinelli e presagi. Il percorso è dedicato a loro e alle piante alimentari: luppolo, asparago, acetosa, ortica, con cui si possono preparare pietanze ...
mi piace
non mi piace più