It. 37 Da Ravina al Palon (la val delle Gole)

DISTANZA 12.8 km
dislivello in salita 1882 m
dislivello in discesa 1881 m

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Cime e monti
    • 2090m
      Il Palon
    • 1275m
      Costa Terlaga
    • 1594m
      Parolet
Località
    • 260m
      Ravina
    • 425m
      Maso Coser
    • 1650m
      Baita S.A.T di Ravina
Rifugi, casere e bivacchi
    • 2098m
      al Sole

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foto 12

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descrizione

titolo It. 37 Da Ravina al Palon (la val delle Gole)
avvicinamento

LU.12 e 14 fermata Ravina Piazza/Lex. 202 dalle Viote e da Vason®

descrizione
Da Ravina, davanti alla chiesa, attraversiamo “El Pont dei Strachi” (Il ponte degli stanchi) ed individuiamo subito i cartelli Sat posti poco a lato della Rivendita Giornali e Tabacchi. Seguiamo le indicazioni per il sent. 626 fino al piccolo parco pubblico e, in fondo ad esso, ci inerpichiamo in mezzo al bosco (una scala ci aiuta in un tratto) fino a sbucarne in prossimità del Maso del Baldo. Da qui proseguiamo su strada asfaltata ed in falsopiano fino all'entrata del maso Coser. A sx. di questo ritroviamo i cartelli della Sat e ci inerpichiamo di nuovo dentro il bosco. La prima parte è facilmente seguibile, con il tracciato ben visibile ma poi è facile continuare a salire attraverso il bosco quando invece si deve piegare verso sx. Comunque con qualche attenzione alla posizione dei segnavia bianco-rossi (per chi ha la traccia Gps sul proprio navigatore sarà più facile) riusciamo a seguire l'itinerario nel bosco e sbucare di nuovo sul tracciato giusto. Il primo punto di sosta (io li chiamo anche di raccapezzo) è l'incrocio con il sentiero 693, in loc. Pinara a 590 m., che seguiremo al ritorno (Senter de la Terlaga). Noi proseguiamo per il tracciato del sent. 626. Dopo aver visto le tracce della frana che hanno semi-cancellato l'antico tracciato, rendendo necessaria una deviazione, la traccia è piuttosto evidente anche se appena tracciata in alcuni punti sul fianco della montagna. I passi, le ore ed il sudore (specie nelle giornate soleggiate, anche se siamo per lunghi tratti in mezzo al bosco) scorrono copiosi, su un sentiero che sembra a volte faticare per uscire alla nostra vista, stretto ed erto com'è. La valle, pur essendo molto bella, proprio per la sua asprezza non è molto frequentata e ciò si vede anche in alcuni tratti del sentiero che, pur passati ad ogni inizio stagione dai volontari della Sat, vengono a volte invasi dalla ricrescita dell'abbondante flora e da fenomeni erosivi sempre più impattanti. Lo sbucare finalmente al bivio dapprima con una deviazione, non numerata, per la costa della Terlaga e poi all'incrocio col sentiero 693 del Parolet( 3 h. 30'-q. 1500), che abbiamo già incrociato un migliaio di metri più sotto, ci fa capire che il “più” è fatto e l'arrivo, poco più in su, alla capanna della Sat di Ravina(114) (1650 m.- 3 h. 50') non fa che darci la carica per affrontare l'altra notevole asperità della giornata. Dopo il doveroso fermo per rifocillarci (non attardatevi in pranzi luculliani poiché c'è ancora da salire) proseguiamo ed arriviamo in breve al bivio con la strada forestale che lasceremo ad altre escursioni per mettere alla prova ulteriormente la nostra gamba già provata dalla non tranquilla salita della Val delle Gole. Naturalmente la gita si può anche chiudere qui con la discesa per la forestale fino alla piana delle Viote. Una brevissima disgressione comunque ci porta ad un bel panorama ed alla croce posizionata dagli amici della SAT di Ravina in onore ai caduti della montagna nel 1976 e recentemente, messa in sicurezza. Chi volesse proseguire sulla traccia 626, tra sassi e mugheti, in una salita senza respiro arriverà, dopo 1 h. circa dal bivio, alla cima Palon (q. 2092-5 h. 00'). Il sentiero di discesa è lo stesso fino al bivio con il sentiero 693 da dove poi, in ulteriori 2 h. e 40' ca. torneremo a Ravina. Essendo anche la discesa assai lunga si può optare per la discesa fino a Vason (40' circa) o fino alle Viote (1 h.) da dove si potranno riprendere gli autobus per il ritorno a casa, non frequentissimi (io mi sono dovuto più di una volta arrangiare con l'autostop, anch'esso non facile specie in bassa stagione). In caso di pernottamento il Rifugio Viote dispone di alcuni posti letto che naturalmente vanno prenotati prima. Consiglio per un week end alleggerito (ma non tanto) - 1° giorno Da Ravina alle Viote (it. 37 fino all’inizio s.626). Pernottamento al Rif. Viote 2° giorno Dal Rifugio al Palon e da qui discesa a Vason e poi Viote. Oppure intrapresa delle 3 Cime o del Coraza(Alp.) (it. 40/40bis/43/36/30)

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It. 37 Da Ravina al Palon (la val delle Gole)
1828m di dislivello Da Ravina, davanti alla chiesa, attraversiamo “El Pont dei Strachi” (Il ponte degli stanchi) ed individuiamo subito i cartelli Sat posti poco a lato della Rivendita Giornali e Tabacchi. Seguiamo le indicazioni per il sent. 626 fino al piccolo parco pubblico e, in fondo ad esso, ci inerpichiamo in mezzo al bosco (una scala ci aiuta in un tratto) fino ...
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