Via degli Angeli - Tappa 2

ENTFERNUNG 21.2 km
Höhenunterschied beim Aufstieg 409 m
Höhenunterschied beim Abstieg 966 m
Dauer 4:15
Steige CAI 162 157a

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Sportzentren
    • 450m
      Terme di Arta
Kirchen, Burgen und andere touristische Stätten
    • 749m
      San Pietro di Carnia
    • 583m
      San Nicolò
    • 614m
      Màina Madonute
    • 536m
      San Niccolò
    • Ospitale Medioevale
    • Maina del Pic
Flüsse
    • 550m
      Rio Squasce

Beschreibung

Titel Via degli Angeli - Tappa 2
Zustieg

Partiamo dalla piazza del centro turistico di Ravascletto.

Beschreibung
Dalla piazza di Ravascletto (950 m) seguiamo per un breve tratto via Edelweiss e, a sinistra, sotto l’ex scuola elementare, via Roma. Svoltiamo a sinistra per via Luigi De Infanti e al successivo bivio andiamo diritti fino al termine della strada. Proseguiamo per una comoda carrareccia (CAI 162) che in piano ci conduce alla strada “Panoramica delle Vette”, che incrociamo poco sopra la Sella Valcalda. Seguiamo per un tratto in salita l’asfalto e a quota 1000 metri svoltiamo a destra per prendere una carrareccia (segnavia CAI 162) che si snoda in leggera discesa boschi e prati con caratteristici stavoli. Attraversato il Rio Maior, giungiamo nei pressi di un gruppo di fabbricato isolati (casa vacanze delle Ancelle della Carità, quota 944 m) e da qui proseguiamo in piano lungo l’asfaltata via Stalivieri fino sopra l’abitato di Zovello. Prendiamo a destra per un breve tratto pedonale in discesa e, passando a fianco della chiesa, raggiungiamo la piazza del paese (890 m). Imbocchiamo la stretta via del Bosch, che scende ripida fino a una grande fontana lavatoio al margine inferiore del paese e proseguiamo per una carrareccia tra i prati che conduce alla Maina dal Pic. Poco più avanti la carrareccia si trasforma in ripido sentiero che scende fino a toccare, nei pressi del Rio Marasso, la SR 465 che da Sutrio sale a Ravascletto,. Attraversato il rio su un ponticello pedonale a quota 675 m, il sentiero (sempre segnavia CAI 162) inizia a salire nel bosco e conduce alle case di Vidal (quota 715 m) nei cui pressi, in corrispondenza di un tornante, ci colleghiamo con Via Cjasai (questo tratto è attualmente chiuso per una piccola frana facilmente aggirabile; fino a quando il tratto franato non verrà ripristinato è consigliabile raggiungere Cercivento percorrendo la SR 465). Seguendo l’asfalto in discesa ci dirigiamo verso Cercivento di Sopra e attraversato il ponte sul Rio Valle entriamo in paese andando diritti per Via da Vile. Attraversato il borgo tra belle case ci immettiamo in Via di Sore e raggiunta la chiesa parrocchiale (quota 600 m) proseguiamo diritti per Via di Sot in direzione del paese di Cercivento di Sotto che poi attraversiamo interamente. All’uscita del paese (quota 558 m) svoltiamo a destra seguendo le indicazioni per Sutrio. Ci immettiamo nella SR 465 e la seguiamo per un breve tratto oltre il ponte sul Rio Gladegna per poi imboccare a destra una carrareccia delimitata da muri a secco e poco più avanti a sinistra un sentiero (CAI 162) che ci conduce in breve alla chiesetta di San Nicolò, a quota 583 m, sulla spianata prativa della Taviele di Sutrio. Dalla chiesa, una stradina asfaltata porta in breve a incrociare la strada dello Zoncolan. Andiamo diritti, passando davanti al cimitero, e seguendo via San Nicolò entriamo a Sutrio. Percorrendo via Liberazione e via Roma, attraversiamo il centro del paese e, poco prima di uscirne, svoltiamo a destra e ci immettiamo, mediante un sottopasso, in Via dei Molini che poi seguiamo in discesa, costeggiando l’area artigianale di Sutrio. A un bivio presso un azie4nda agrituristica svoltiamo a destra per una stradina tra i campi. A un bivio andiamo a sinistra e continuiamo tra i prati ( sempre CAI 162) fino a immetterci in una strada asfaltata che seguiamo verso destra.Oltrepassato il guado sul Rio Saustri, in corrispondenza di un argine in muratura, prendiamo a sinistra per la ciclabile che lungo l’argine del torrente Bût conduce a un ponte in legno che attraversa il torrente e raggiunge la statale 58bis nei pressi di un’area di sosta (quota 500 m). Prendiamo a sinistra la pista ciclabile in salita e raggiungiamo la SP 111 di Alzeri che attraversiamo per imboccare una carrareccia (indicazioni Troi Sot da Mont) che sale ai casolari di Braida d’Alzeri (603 m). Dalle case una comoda stradina asfaltata prosegue tra i prati quasi in piano fino a un bivio con una cappelletta. A destra in discesa ci riportiamo sulla rotabile di Alzeri che seguiamo per un breve tratto a sinistra per poi svoltare a destra e raggiungere l’isolata chiesa di San Niccolò degli Alzeri, edificata dai Cavalieri di Gerusalemme per accogliere i pellegrini. A fianco si possono visitare i ruderi dell’antico ospitale. Torniamo sui nostri passi per qualche decina di metri e svoltiamo a destra per un ampio sentiero (Troi di Chiusini, il segnavia è sempre CAI 162) che scende in direzione dell’alveo del Rio Randice. Guadato il letto sassoso del rio, imbocchiamo, a quota 485 m, nei pressi della SS 52 bis, il tracciato della pista ciclabile che si tiene alta nel bosco sopra la statale e conduce poi attraverso i prati al borgo Chiusini di Piano d’Arta (quota 500 m). Qui svoltiamo a destra e raggiungiamo in breve la bella chiesetta di Santo Spirito. Davanti alla chiesetta imbocchiamo un sentiero tra i prati (CAI 162) che conduce nuovamente sulla statale. Attraversato il ponte sul Rio Radime, svoltiamo subito a destra per una scalinata che scende alla sottostante ciclabile. La ciclabile porta verso sinistra in breve al ponte che attraversando il Torrente Bût porta alle Terme di Arta (440 m). Sul retro del complesso termale si imbocca la stradina che in breve conduce al campo sportivo di Arta Terme, nei cui pressi si imbocca il sentiero che sale alla Pieve di San Pietro in Carnia (Troi di San Pieri, CAI 162). Il sentiero attraversa il rio Squasce e prende a salire assai ripido per una costa boscosa fino a raggiungere l’insellatura (quota 725 m) sottostante la pieve. Percorrendo una stradina lastricata e una ripida scalinata si raggiunge la Pieve di San Pietro in Carnia (745 m; chiesa matrice della Carnia) posta in splendida posizione dominante la Valle del Bût. Ridiscesa la scalinata, prendiamo a sinistra verso la sottostante chiesa della Madonna del Monte, nei cui pressi imbocchiamo un’ampia mulattiera lastricata. Al primo bivio, lasciamo a sinistra la diramazione della mulattiera con segnavia CAI 162 (Sentiero della Fede) e continuiamo per la mulattiera con segnavia CAI 157a (Troi di San Pieri). La mulattiera scende tagliando più volte la strada che da Zuglio sale alla Pieve fino sulla sponda del Rio di Bueda. Guadato l’alveo sassoso, entriamo nel abitato di Zuglio (410 m) e attraverso Via del Foro raggiungiamo gli scavi archeologici del foro della città romana di Julium Carnicum. Ritorniamo sui nostri passi fino al parcheggio sulla sponda del Rio di Bueda e scendiamo nei pressi dell’argine fino ad immettersi nella ciclabile che riporta ad Arta Terme. Attraversato il ponte sul Bût, in breve si raggiunge Arta Terme (quota 450 m).

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Via degli Angeli - Tappa 2
616m di dislivello Dalla piazza di Ravascletto (950 m) seguiamo per un breve tratto via Edelweiss e, a sinistra, sotto l’ex scuola elementare, via Roma. Svoltiamo a sinistra per via Luigi De Infanti e al successivo bivio andiamo diritti fino al termine della strada. Proseguiamo per una comoda carrareccia (CAI 162) che in piano ci conduce alla strada “Panoramica delle Vette”, che incrociamo ...
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