Anello della Baba Grande e Monte Guarda

Dal parcheggio della casera Coot (mt.1090) seguendo una strada boschiva sulla sinistra, dopo esserci collegati con il sentiero CAI 731, in circa mezz'ora abbiamo raggiunto la casera Berdo di Sopra (mt.1259) dalla quale, seguendo il percorso dell'alta via Resiana, in 1h di cammino siamo arrivati al bivacco Costantini (mt.1690) posto sotto la parete del torrione Mulaz. Dopo una breve sosta abbiamo cominciato a salire il ripido canalone che porta in forcella. Dopo un tratto di salita su una rampa erbosa sulla sinistra orografica, abbiamo raggiunto il punto più impegnativo del percorso rappresentato da una traversata di una decina di metri su una placca esposta, spesso bagnata e con ghiaino, che porta al lato opposto del canale (in varie descrizioni si parla della possibilità di attraversare più in alto, ma io non ho individuato questa possibilità, comunque i segnavia presenti segnano il percorso migliore da fare!). Superato questo punto chiave (1° gr.), la salita continua a zig zag su verdi e roccette fino ad un tratto finale rappresentato da una rampa a tratti ghiaiosa che alla fine in circa 1 h dal bivacco ci ha fatto raggiungere la sella di Infrababa Grande (mt.2038). Scendendo per qualche metro, aggirando un grande sperone roccioso, il sentiero piega a destra rimontando una serie di facili gradoni che terminano sul pendio orientale della cima. Risalendo una vasta pietraia abbiamo raggiunto la cresta sommitale che seguita verso sinistra ci ha portati in vetta della Baba Grande (mt. 2160) in poco più di mezz'ora dalla sella. Purtroppo le nubi ci hanno impedito di godere del panorama circostante, pertanto dopo una breve sosta siamo scesi nei pressi della sella seguendo verso destra (scendendo) tutta una serie di ometti e radi bolli rossi, prima in traversata, poi cominciando a scendere verso un piccolo ghiaione fino a raggiungere un breve camino (1°gr.) da scendere per poi continuare fino ad un canalino portandosi poi sulla destra girando attorno al monte e scendendo verso un avvallamento, tenendoci sempre vicini alla parete. Dall'avvallamento abbiamo preso a destra (seguendo sempre gli ometti di pietra) per traversare lungamente su ripidi verdi fino ad un tratto esposto su un salto dove bisogna risalire per una trentina di metri per poi proseguire in traversata fino a raggiungere i resti di una trincea di guerra. Da quest'ultimo punto siamo saliti dritti fino alla fine del pendio per poi prendere a traversare decisamente sulla destra su terreno a tratti un pò esposto, fino a raggiungere la sella Infrababa Piccola (mt.1892) in 1h e 15' dalla Baba Grande. Dalla sella siamo scesi seguendo gli ometti e le tracce di passaggio, prima attraverso grossi macigni, poi calandoci giù nel canalone tra le due Babe (un pò a vista, un pò seguendo il tracciato), fino a raggiungere una zona più erbosa, dove girando a sinistra abbiamo raggiunto i ruderi di un edificio addossato alla parete della Baba Piccola. Da quest'ultimo punto siamo scesi a raccordarci con il sentiero ufficiale (CAI 731) dal quale, seguendo il tracciato a sinistra, abbiamo raggiunto, attraverso un percorso panoramico con diversi saliscendi, la cima erbosa del monte Guarda (mt .1720) in poco più di 1h da sella Infrababa Piccola. Da quest'ultima elevazione, per un comodo sentiero in 45' siamo arrivati alla casera Coot (mt.1190), dove abbiamo potuto rifocillarci davanti ad un dolce ed una buona birra, riscaldati dal fuoco del caminetto. Dopo quest'ultima sosta in 15' siamo ritornati al posteggio. Escursione molto selvaggia in ambiente solitario, nel percorso che gira attorno alla Baba Grande riservata a persone abituate ad escursioni prive di segnavia ufficiali. Giro per niente banale ma di grande soddisfazione. Tempi di percorrenza (soste escluse) 6 ore e 20'; dislivello complessivo mt.1200; sviluppo km.10,5; difficoltà EE (un paio di passaggi di 1°gr.).