Cascate del Pisciadù

La partenza per l’itinerario è il parcheggio dell’ovovia Boè. Parcheggio molto ampio a pagamento con tariffa di circa 1€ all’ora. Ci prepariamo a dovere con scarponi, borracce e zaini in spalla pronti ad intraprendere il sentiero CAI 28 che inizia proprio qui.
Il percorso fa prendere subito un po’ di quota costeggiando un impianto di risalita spento che sarà utilizzato solo in inverno. La vista dal sentiero è eccezionale: l’occhio lascia pian piano Corvara per accogliere Colfosco e il Sass Ciampac. Una percorso sempre bello ampio adatto a tutti, anche a passeggini, che alterna prati in fiore a file di abeti che regalano un po’ di ombra fresca. A circa metà percorso c’è l’ultimo pezzo che fa guadagnare un altro po’ di dislivello. Il resto del percorso si snoda in un falso piano molto piacevole. Dalla metà del percorso in poi, il sentiero costeggia un bellissimo torrente, il Ru de Pisciadù, che ci accompagna anche con il suo suono rilassante. Il percorso regala anche un paio di fontanelle con acqua freschissima e buonissima per reintegrare liquidi in giornate assolate come questa!
Dopo circa 50 minuti di cammino si arriva ad un punto panoramico che spazia a 180 gradi sulle imponenti pareti dolomitiche che si stagliano sopra Colfosco e Corvara. Dalla parte opposta invece un primo assaggio di cascate con un impetuoso torrente che dobbiamo attraversare su un bel ponte in legno. Questa parte del percorso è denominata “Tru dès Cascades”, il sentiero delle cascate. Da qui, infatti si hanno diversi scorci favolosi con il torrente che ancora costeggia il percorso e crea delle anse su bellissimi prati fioriti.
Dopo poco più di un’ora di cammino si arriva ad uno spiazzo con diverse panchine e una traccia stretta e il un po’ più irta che taglia sulla nostra sinistra per poter accedere alle cascate del Pisciadù. Imbocchiamo il sentiero che qui si fa più accidentato, si comincia a sentire il fragore dell’acqua e, in pochi minuti, raggiungiamo le cascate! Dei balzi di acqua impetuosi che si infrangono sulle rocce creando un suono assordante! Il percorso permette di raggiungere 3 diversi anfratti dove vedere altrettanti punti di vista della cascata. Il primo raggiunto è però il più caratteristico perché permette di godere di una maggiore porzione di cascata. Prestare molta attenzione nel momento di scattare la foto, le rocce e il terreno sono molto umidi e la scivolata è dietro l’angolo. Da notare due impressionanti cascate che nascono dentro una fenditura nella roccia quasi in cima al costone che sovrasta le scarpe del Pisciadù. Torniamo indietro per lo stesso sentieretto e ci godiamo una bella pausa nell’area attrezzata dello spiazzo prima delle cascate.
Il ritorno si effettua per lo stesso tragitto dell’andata, e noterete diversi caratteristici scorci inediti! Al ritorno alla macchina potrete effettuare come noi una bella sosta con degustazione di prodotti tipici al “Bar Ristorante Al Lago”. Se la giornata lo permette potrete godervi anche un bel bagno nel laghetto turchese che da il nome al locale. L’escursione di oggi è stata emozionante per il panorama panorama durante il percorso e soprattutto per le magnifiche cascate! Adatto per tutta la famiglia, questa avventura deve essere assolutamente fatta se passate in Alta Badia!

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