Posizione
Profilo altimetrico
Toponimi sul percorso
Cime e monti
- Monte Dosaip 2062 m
- Costa de Pu 1819 m
Località
- Casera Parùt 1302 m
- Casera Dosaip 1805 m
Passi, selle e forcelle
- Forcella Caserata 1505 m
Rifugi, casere e bivacchi
- Ricovero Casera Podestine 1024 m
- Ricovero Casera Caserata 1479 m
Valli, prati e boschi
- Ciadin del Dosaip 1818 m
Il giro in questione parte dalla parte piu' inoltrata della Val Cellina e in particolare nel comune di Claut. Percorsa la strada della val Cellina e svoltato per Claut prima di arrivare a Cimolais, ci si inoltra nella sua valle cieca. Oltrepassato il centro abitato si seguono si prosegue verso l'abitato di Lesis ove poco prima ci trovera' una piccola cabina per il pagamento (autonomo) del pedaggio: 5 euro per le automobili. Giunti a Lesis si prosegue svoltando a destra e passando dall'altro lato del torrente Cellina su un antico ponte eretto dagli alpini. Si prosegue poco su questo lato del torrente e si ripassa subito dall'altra parte su un ponte piu piccolo rispetto al precedente. Da qui in poi le condizioni della strada peggiorano, sia per la larghezza della stessa che per il fondo, che comunque rimane accettabile e asfaltato fino al punto di parcheggio. Prima di arrivare a Pian de Cea, ove si troveranno dei parcheggi poco prima di una grande briglia sul torrente cellina, si dovranno percorrere una mezza dozzina di ripidi e stretti tornanti che si inerpicano su per il fianco dellla valle.
Parcheggiata l'auto a Pian de Cea si inizia la camminata. Il giro in questione e la sua variante in cresta finale implicano un dispendio energetico notevole dovuto sia alla lunghezza (16Km) che al dislivello (1200m). La parte piu' critica rimane il percorso in cresta su Costa del Pu che e' estremamente esposto e richiede notevoli abilita' sia di equilibrio sui mughi di cresta che di arrampicata (II grado) su alcuni salti rocciosi non evitabili.
La salita si divide in 4 parti che andranno ripercorse al contario per il ritorno, a parte la Costa di Pu che, al ritorno, e' sostituita dalla via normale al Dosaip lungo l'omonimo catino erboso.
PIAN DE CEA - BIVIO PER FORC.PREGOIANE (1.00h +50m disl) >>>
Questa parte iniziale e' estremamente noisosa e lunga, soprattutto al ritorno, e si svolge completamente sulla ghiaia delle Grave da Glere. E' consigliabile tenere la sinistra del greto ove, dopo circa 35-40 minuti fatti sulle ghiaie si trovera' un largo sentiero carrabile. Dopo circa 50 minuti dalla partenza si incontrera', incastonana su una piccola radura rialzata staccata dal sentiero, l'incantevole Casera Podestine e subito dopo una serie di lapidi commemorative. Continuando per altri 10 minuti si incontrera', dopo aver guadato un ruscelletto sulla destra, i cartelli che indicano da un lato la chiara strada che si inerpica seguendo il torrente fino in forcella delle Pregoiane e dall'altro il sentiero per Casera Caserata e l'omonima forcella che si inerpica in un boschetto.
BIVIO PER FORC.PREGOIANE - CASERA CASERATA (1.15h +500m disl) >>>
Ci si inerpica per circa 20 minuti lungo un chiaro sentiero all'interno di un fitto bosco, inizialmente ripido, poi piu' pianeggiante. Verso la fine del bosco sulla sinistra si potranno vedere i miseri resti di Casera Parut. Usciti dal bosco si effettueranno un paio di traversi per oltrepassare altrettanti torrenti, il sentiero e' facile e ben marcato. I traversi, ora piu' pianeggianti e sotto il sole, ora piu' pendenti e sotto qualche albero continuano fino ad arrivare al grazioso (e umido) prato di Forcella Caserata, che ospita la bellissima, attrezzatissima e panoramica Casera Caserata (ricovero di emergenza).
FORCELLA CASERATA - RESTI CASERA DOSAIP (0.45h +250m disl) >>>
Lasciata alle spalle Casera Caserata ci si dirige verso l'omonima forcella avendo la cura di tenere la destra, qui arrivati all'altezza della spalla della forcella si incontreranno degli alti mughi. Tra questi si notera' un sentiero leggermente nascosto che, oltrepassati i mughi stessi per qualche decina di metri, portera' a una traccia piu' chiara. Da qui in poi la traccia iniziera' a salire lungo un rado bosco ricco di alberi caduti. Dopo circa 20/30 minuti si giungera' ad un' umida radura senza tracce che andra' attraversata e dove, sulla sinistra, apparira di nuovo la traccia in salita tra gli alberi. Da qui, tempo 20/30 minuti, si giungera' al limitare del bosco e ci si troveranno di fronte i pochi ruderi di Casera Dosaip. La Casera si trova su un prato pianeggiante circondato da colline erbose, la caratteristica dell'ambiente e' l'estrema umidita' causata dalle piante a foglia large alte fino al ginocchio che ricoprono praticamente tutto. Al termine dell'escursione i miei scarponi e i miei calzini erano completamente zuppi. Questo e' il punto da dove ci si dirigera' verso la ben visibile Costa di Pu per continuare in cresta fino alla cima del Dosaip e dove si arrivera' percorrendo la via normale al ritorno dalla cima.
RESTI CASERA DOSAIP - CIMA MONTE DOSAIP via Costa di PU (1.45h +300m disl) >>>
**********ATTENZIONE************
Questa parte del giro e' senz'altro la piu' pericolosa ed e' estremamente sconsigliata se non ad escursionisti veramente capaci e dotati delle abilita necessarie. E' indispensabile passo fermo, concentrazione ed equilibrio per poter percorrere l'affilata cresta esposta da entrambi i lati, completamente sopra i mughi e poter oltrepassare i salti rocciosi che la cresta presenta arrampicando sia in salita che discesa.
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Arrivati a Casera Dosaip si prosegue diritti per umidi prati e senza traccia verso la Costa di Pu che si estende (da sinistra a destra) verso il Dosaip. L'attacco della Costa e' situato sulla sinistra dove la cresta si fa piu morbida, aggirando a sinistra una parete di rocce. Giunti all'inizo della cresta si rimane in cresta fino all'arrivo in cima Dosaip, a tratti si potra' cedere una traccia tra i mughi. Inizialmente la cresta sara sgombra e facile poi si incontreranno 2 gruppi di mughi non evitabili che coprono completamente una parte molto esposta e stretta della costa. L'unico modo per oltrepassarli e' buttarcisi in mezzo e affrontarli con calma aggrappandosi qua e la' e facendo estrema attenzione a non scivolare e mollare la presa. Tra i due "blocchi" di mughi si dovra' oltrepassare un tratto di cresta roccioso esposto di circa mezzo metro di larghezza che impone passo fermo. Prima della cima sara' necessario discendere un salto roccioso tenendo il versante del Cadin di Dosaip (passaggio attrverso un foro della roccia) e poi risalire in cresta salendo un altro salto roccioso. Questi passaggi, soprattutto nella discesa iniziale, sono di almeno II grado. Risaliti in cresta dunque e oltrepassato brevemente altri mughi si arriva immediatamente in cima. Ai piedi della massicciata che regge la croce di vetta si troveranno dei vasetti contenenti il libro di vetta.
CIMA MONTE DOSAIP - RESTI CASERA DOSAIP via Normale sul Cadin di Dosaip (1.00h -300m disl) >>>
Dalla cima si scende sul catino seguendo la via normale. Si tende a stare a destra intraversando sotto la costa di Pu fino all'uscita dal Cadin. Usciti dal Cadin si continua brevemente nella stessa direzione fino a giungere ai resti di casera Dosaip.
RESTI CASERA DOSAIP - PIAN DE CEA (2.00h) >>>
Dai resti di Casera Dosaip si ripercorre a ritroso il percorso fatto per giungere nuovamente a Pian de Cea dopo aver lungamente ripercoso le interminabili ghiaie di Grave da Glere.
bibliografia:
[http://www.latanadellorso.altervista.org/crestadosaip/periplo.htm]
[http://www.caisanvito.it/gite/monte-dosaip.php]
[http://www.ilmountainrider.com/itinerari/monte-dosaip-2062-mt-escursione-nelle-prealpi-carniche/]