Daniele Peltrera
08 Luglio 2017

Anello di Carsie e Ronzei

Medio

Distanza 8,7 km
Durata 9:05 h
Stagioni
Tipologia

Medio

Altitudine minima 815 m
Altitudine massima 1181 m
Salita totale 451 m
Discesa totale 451 m

Posizione

Profilo altimetrico

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Toponimi sul percorso

Fiumi

  • Ru de Staroles 1025 m

Località

  • Scarpita 946 m
  • Tabià de Col Cuco 1142 m
  • i Duoghi 1137,4 m
  • Davare 932,2 m

Valli, prati e boschi

  • Le Miniere 1028 m
  • Pra Gran 1022 m
Descrizione percorso
Avvicinamento

Spaizzo prima del divieto di transiro, sulla strada che da Vallesina arriva al Pian de sote (46°24'32.63"N 12°19'4.41"E).

Escursione naturalistica e boschiva sul Sassolungo di Cibiana, prevalentemente boschivo tra fienili e vecchie strade minerarie.

Da Vallesina, frazione di Valle di Cadore, si penetra con una stretta stradina asfaltata all’interno della profonda valle, superando il Lago di Valle e arrivando in auto ad uno spiazzo prima del divieto di transito. Qui comincia l’escursione, salendo dapprima al Pian de sote, un pendio collinare dove si sono di recente costruite una serie di baite. Dal Pian de sote si prende la mulattiera 492, che sale nel fitto bosco di pini misti rossi e bianchi fino ad un fienile. La mulattiera al fienile termina e si prosegue sulla sinistra con il sentiero poco marcato, sempre dentro al fitto bosco, fino ad arrivare ad un bivio, dove si prende il sentiero dei fienili per Cibiana di Cadore. Il sentiero dapprima ben evidente, conduce a un rudere e poi in successione a due fienili. Dopo il secondo fienile, la traccia per un po’ sparisce, e riprende dopo alcune centinaia di metri più avanti fino ad arrivare ad un terzo fienile. Da qui si scende per un po’ su una ripida strada sterrata, per poi uscire a sinistra sul sentierino per Cibiana e per le miniere di Ronzei-Carsie. Si percorre questo lungo tratto di sentiero, superando l’entrata di una vecchia miniera e arrivando così nelle vicinanze di Cibiana di Sotto. Si prende quindi il malcurato sentiero per Vallesina, dove la vegetazione e l’incuranza ne ha cancellato quasi totalmente le tracce. Con attenzione si passa sopra ad una grande frana, per poi rientrare su una strada forestale, trovata in sistemazione dal 2009! Da qui dopo alcuni km di pantano fangoso si rientra al punto di partenza concludendo l’anello.