Traversata Carnica - Tappa 03 dal Rif. Porze huette al Rif. Hochweissstein-Haus

DISTANZA 16.8 km
dislivello in salita 1002 m
dislivello in discesa 1071 m
durata 8:24
sentieri cai 403 - 452 - 448

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Cime e monti
    • 2370m
      Col del Rocco
    • Stollen
    • 2438m
      Croda Negra
    • Bärenbadegg
    • 2422m
      Monte Cecido
    • Reiterkarspitz
    • 2524m
      Monte Antola
    • Steinkaspitz
    • 2351m
      Cima Salvadès
Fiumi
    • 1759m
      Frohnbach
Passi, selle e forcelle
    • 2293m
      Forcella Cadin
    • Kesselsharte
    • 2292m
      Forcella Cècido
    • 2226m
      Forcella Val Mezzana
    • Moser Scharte
    • 2314m
      Forcella Val Carnia
    • Hochspitzsenke
    • 2392m
      Forcella Vancomun
    • 2401m
      Forcella Val Grande
    • Walischers Kar
    • 2404m
      Sella di Luggau
    • Luggauer Sattel
    • 2226m
      Luggauer Törl
    • 2248m
      Forcella Manzon
    • Winkler Joch
    • 2094m
      Forcella Dignàs
    • Tilliacher Joch

descrizione

titolo Traversata Carnica - Tappa 03 dal Rif. Porze huette al Rif. Hochweissstein-Haus
avvicinamento

Dal versante Austriaco si raggiunge la cittadina di Obertilliach dove parte il sentiero 461 che si può percorrere in macchina, prima su strada asfaltata e poi su strada sterrata, fino a raggiungere il parcheggio che si trova poco prima del laghetto di Klapfsee . Dal parcheggio prendendo il sentiero 18 sulla sinistra si raggiungerà il Rifugio Porzehütte dopo poco più di un chilometro.
Dal versante Italiano salendo da Santo Stefano di Cadore si raggiungerà il paesino di Sega Digon dove si entra nel paesino e si prosegue fino alla Chiesa dei Caduti di Cima Vallona e sempre costeggiando il torrente Digon continueremo seguendo le indicazioni per l'Agriturismo Malga Melin (1.689 m, link alla scheda) dove, una volta raggiunta, parcheggeremo la macchina. Dalla Malga Melin prenderemo la strada bianca 161 prima e 144 dopo per raggiungere il Bivacco Armando Piva e poi con il sentiero 160 e il 17 ci immetteremo sul 403 che ci condurrà al Rifugio Porzehütte.

descrizione
Si riparte dal Rif. Porze hutte seguendo il sentiero 403 verso la forcella Dignas per poi proseguire sempre sul 403 verso la cima della Croda Negra e scendere verso la forcella Cadin. Il sentiero 403 prosegue ancora e raggiunge la forcella Cecido e poi la forcella Manzon, passa sotto la Cima Mezzana, sul versante italiano, raggiungendo così la parte più impegnativa del percorso dopo la forca Val Camia ( sotto il monte Vancomun) dove però sono presenti gradoni artificiali e cordini in acciaio per aiutare l’escursionista. Si prosegue in cresta per raggiungere la forcella Vancomun (2.392 m) e poi attraverso la forcella Val Grande (2.401m) si raggiunge il Monte Antola (2.524 m). Scendiamo ora di soli 100 m di dislivello e raggiungiamo la Sella di Luggau (2.404 m). Attraversiamo i bellissimi Longerini Bianchi sotto il monte Pietra Bianca e sempre rimanendo sul 403 scendiamo nella splendida vallata sottostante (Frohn Alm) dove deviando sul sentiero 452 ( converrebbe continuare sul 403 sulla destra per rimanere in quota ma oltre ad essere molto impegnativo potrebbe essere anche chiuso infatti, durante il periodo invernale e la primavera, ci sono alcuni punti in cui parte del sentiero viene o rovinato in prossimità dei colatoi e torrenti che scendono dal Monte Pietra Bianca e dalla Cima della Varda ) raggiungiamo il bellissimo ruscello di montagna Frohnbach (1.664 m) e dopo averlo attraversato risaliamo il crinale opposto sul sentiero 448 che ci porterà alla nostra destinazione il Rifugio Hochweissstein – haus (1.868 m) dove passeremo la notte. Durante questa tappa NON CI SONO VIE DI FUGA, se non nel versante Austriaco, e gli unici ripari che si possono trovare sono le caverne della prima guerra mondiale ed unito al fatto che si cammina sempre in cresta bisognerà assolutamente evitare i temporali perciò da fare solo in giornate con bel tempo, come le due tappe precedenti. Per chi volesse concludere la prima parte della traversata con questa tappa ci saranno due alternative su dove lasciare la macchina il primo giorno. La più comoda è quella di lasciare la macchina a Forni Avoltri, ma anche la più impegnativa perchè, per poi raggiungerla, toccherà salire da Rifugio Hochweissstein alla forcella del Giogo Veranis (2.011 m) per poi scendere, seguendo il sentiero 403 e poi il Sentiero della Fede il 140, fino a Pierabec (dove si trova lo stabilimento della Goccia di Carnia) e poi proseguire su strada asfaltata fino all'abitato di Forni Avoltri. Questo significa allungare il percorso di altri 11 km per un totale di 28 km, io li ho fatti e devo dire che sono stati molto impegnativi. Qui il link alla scheda. La seconda alternativa è lasciare la macchina nel parcheggio prima delle Sorgenti del Piave, dove sale la strada bianca che serve il Rifugio Calvi, che raggiungeremo salendo sul sentiero a destra del 403 subito dopo il Rifugio Hochweissstein e che ci condurrà sul sentiero 140. Seguendo il 140 arriveremo dopo circa 2,5 Km al Passo Sessis (2.367 m) per poi scendere al Rifugio Calvi (2.167m )

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Traversata Carnica - Tappa 03 dal Rif. Porze huette al Rif. Hochweissstein-Haus
824m di dislivello Si riparte dal Rif. Porze hutte seguendo il sentiero 403 verso la forcella Dignas per poi proseguire sempre sul 403 verso la cima della Croda Negra e scendere verso la forcella Cadin. Il sentiero 403 prosegue ancora e raggiunge la forcella Cecido e poi la forcella Manzon, passa sotto la Cima Mezzana, sul versante italiano, raggiungendo così la parte più ...
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