Paolo C.
02 Giugno 2020

Case Bolenghini-Stalle Paoda-Cengia di Prada-Sentiero 848

Difficile

Distanza 9,3 km
Durata 4:40 h
Stagioni
Tipologia

Difficile

Dislivello 818 m
In salita 1426 m
In discesa 1618 m
Sentieri CAI 847-848

Posizione

Profilo altimetrico

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Toponimi sul percorso

Chiese, castelli e altri luoghi turistici

  • Croset 0 m

Grotte

  • Santa Barbara 546,2 m

Località

  • Malga Sassuma 1123 m
  • Case Bollenghini 742 m
  • Stalle di Pàoda 1175 m

Passi, selle e forcelle

  • Forcella Bassa 1044 m
  • Forcella Alta 1222 m

Valli, prati e boschi

  • Cengia di Prada 1388 m
Descrizione percorso
Avvicinamento

Si parte da Case Bolenghini, a nord di Schievenin, in val di Prada

Percorso che richiede due auto (altrimenti chiudere l'anello diventa faticoso e noioso).
Si parte da case Bolenghini, in val di Prada, a circa 700mt. Parcheggio risicato, non banale come possibile problema (arrivarci presto nei fine settimana).
Si sale per carrareccia fino alla località Croset, dove si incontra la sterrata che sale da Cilladon.
Quindi in costa per bel sentiero panoramico che ci porta alle stalle di Paoda. Possibile ristoro in stagione (ottimo il formaggio fuso).
Appena sopra (indicazioni in loco) si prende la cengia di Prada. Sentiero per esperti, con diversi punti dove porre attenzione, un errore potrebbe essere fatale. Tuttavia, per piede fermo e calzature adeguate è una traccia tutto sommato "semplice".
Si traversa lungamente il versante sud del monte Santo fino a giungere a malga Sassuma.
Da qui, per il bel sentiero 847 si sale a forcella Alta.
Quindi, per evidente traccia si scende a forcella Bassa. Da questa si prende il "famigerato" 848 che, con un abbassamento violento in alcuni punti, ci porta alla sterrata e quindi al punto di arrivo (valle di Schievenin, santa Barbara).
Si sconsiglia di intraprendere questa discesa in caso di terreno bagnato o con tempo che minaccia pioggia imminente. Vietato in caso di neve e/o ghiaccio.
Comunque, se asciutto, con un minimo di attenzione, si scende senza problemi (rotule a parte :)).
Bellissimo giro. Purtroppo abbiamo trovato i sentieri (e anche la strada in salita da case Bolenghini) sporchi (inteso in senso alpinistico) e non manutenuti. Sarebbe un peccato si perdesse la traccia di quella che è la cengia più selvaggia e caratteristica della dorsale nord del Grappa.