VIA DEGLI ANGELI - TAPPA 6 ARTEGNA TARCENTO TORLANO

Partendo in centro ad Artegna alla base della scalinata che sale al duomo (quota 210 metri) attraversiamo Piazza Marnicco poi svoltiamo a destra per Via Montenars che seguiamo in direzione di Montenars fino al ponte sul Torrente Orvenco. Qui ha inizio a destra il Troi des Cascades (tabellone segnaletico). Il sentiero segue dapprima l’argine del torrente e poi costeggia i resti della condotta idrica dell’antico Mulino Comuni. Percorsi trecento metri raggiungiamo la prima serie di spettacolari cascate del Torrente Orvenco. Il sentiero prosegue per un tratto assai ripido (prestare attenzione) a destra della forra del torrente e poi più agevolmente lungo la soprastante costa boscosa. Il Troi des Cascades scende poi a sinistra, fino sul fondo della valle del Torrente Orvenco, che raggiungiamo presso una grande briglia. Proseguiamo a destra del torrente (sinistra orografica) superando alcune briglie fino a giungere in vista di una seconda cascata. Il Troi des Cascades prosegue a destra in ripida salita nel bosco fino a incrociare un sentiero più ampio che percorso verso sinistra, riporta al Torrente Orvenco, in corrispondenza di un ponte (da qui è possibile effettuare una breve deviazione seguendo una stradina in salita in direzione del Borgo Cologna di Montenars, per raggiungere i ruderi del Castello di Rovistagno). Lasciato a destra il sentiero per il Monte Faeit il Troi des Cascades, continua lungo il fondovalle, sempre sulla destra del Torrente Orvenco fino a un bivio, in corrispondenza del quale è d’obbligo effettuare una deviazione a sinistra per ammirare la spettacolare Cascata del Tulin. Ritornati al sentiero principale proseguiamo in salita fino al ponte sopra la cascata. Senza attraversare il ponte prendiamo a destra e in breve raggiungiamo l’Agriturismo Tulin a quota 464 metri (posto di ristoro aperto da ottobre ad maggio e chiuso nei mesi estivi). Dal piazzale antistante l’agriturismo si imbocca l’ampia strada forestale che sale fino alla case di Plazzaris poste a quota 600 metri (in corrispondenza di un tornante bisogna lasciare a sinistra una diramazione della strada). Da Plazzaris seguiamo ancora per un breve tratto la strada, ora asfaltata, e poi prendiamo a destra lungo un sentiero evidente e ben segnalato (Troi dal Riul) che attraversato un valloncello porta a collegarsi a una strada bianca nei pressi del Roccolo Placereani (quota 660 metri). Seguiamo a destra l’ampia strada fino a un bivio dove prendiamo la forestale di sinistra. La strada prosegue nel bosco, in discesa raggiunge una bella radura e più avanti porta a una costa boscosa, in corrispondenza della quale si incrocia un marcato sentiero. Lasciamo la strada e prendiamo a sinistra per l’ampio sentiero che scende lungo il crinale boscoso fino a Sammardenchia (quota 430 metri). Da qui seguiamo la strada asfaltata fiancheggiata dai pittoreschi "murales" del Troi de memorie. La rotabile asfaltata si snoda poi lungo un panoramico crinale di Coia toccando le borgate di Beorchian e Coia. A un bivio prendiamo a destra e, dopo poche decine di metri, oltre il cimitero, svoltiamo a destra, seguendo le indicazione del sentiero Tai roncs dal soreli. Il sentiero scende nel bosco fino alle case di Menolie e attraversata una strada asfaltata prosegue quasi in piano tra gli oliveti, le vigne e i frutteti, sovrastati dai ruderi del Castello Frangipane, fino a Borgo Vena. Da qui una stradina asfaltata conduce alla rotabile che da Tarcento sale a Coia. Dopo qualche decina di metri svoltiamo a destra per una stradina che attraversa il parco di Villa Angeli e poi imbocchiamo Via Cornelio Frangipane che conduce direttamente al palazzo del municipio e alla parrocchiale di San Pietro Apostolo di Tarcento. Scendiamo ancora per Via Frangipane e Via Morgante fino al ponte sul Torrente Torre. Per una scalinata a sinistra raggiungiamo la passeggiata Lungo Torre e la percorriamo fino a una passerella pedonale. Attraversato il Torrente prendiamo a sinistra per Via Divisione Julia e oltre la SR646 continuiamo in salita per la stretta Via Bellavista. Al primo bivio svoltiamo a destra per Via Plan di Paluz e al bivio successivo a sinistra per via Malignani che seguiamo per un breve tratto in salita e poi in discesa, in direzione Sedilis, fino al bivio che precede il ponte sul Rio Rabagnolo. Prendiamo a sinistra per una bella strada forestale che risale la silenziosa e selvatica valletta di Rabagnolo e, dopo una serie di svolte, conduce a Sedilis. Seguiamo per un tratto in salita la rotabile e nei pressi della chiesa, a quota 412 metri, svoltiamo a destra. All’incrocio successivo prendiamo a sinistra per la strada diretta a Ramandolo e Nimis. Scendiamo lungo l’asfalto tra i vigneti fino a un bivio dove seguiamo a sinistra in salita, le indicazioni per Ramandolo. In breve raggiungiamo la Trattoria di Ramandolo (quota 360 metri) posta in posizione panoramica a fianco della Chiesa di San Giovanni Battista. Scendiamo sotto la chiesa per un ampio sentiero che costeggia il margine superiore dei vigneti. In corrispondenza di un muro in pietra ci teniamo alti sempre sopra i vigneti e poi ci inoltriamo nel bosco, in discesa, in direzione di Torlano. Raggiunta e attraversata la provinciale della Val Cornappo andiamo diritti ed in breve siamo al Ponte degli Angeli, che permette di attraversare il Torrente Cornappo e di raggiungere il centro Torlano (quota 245 metri) dove la nostra tappa ha termine.