Posizione
Profilo altimetrico
Toponimi sul percorso
Rifugi, casere e bivacchi
- Rifugio Larcher al Cevedale 2608 m
- Malga Mare 2031 m
Da Cogolo di Peio si sale per la stretta strada asfaltata che sale sul lato idrografico destro del torrente Noce Bianco. Superata una malga, la strada si fa ripida e a tornanti ma sempre asfaltata. Attenzione perché senza protezioni! Superato il bosco, ormai presso la diga si passa un tratto sotto una parete di roccia impressionante. Per il parcheggio (pieno di macchine) sono 2 euro. Si arriva alla centrale Enel poco sotto Malga Mare 1980 m.
Si segue la strada lastricata che sale ripida passando per ponticelli sopra a tomultuosi canali artificiali che convogliano l'acqua alle turbine della centrale. Di fronte si ha lo sbarramento della Val Venezia, mentre a sinistra il torrente che scende dalla Vedretta Rossa. Raggiunta la Malga Mare 2031 m, il sentiero sale a tornanti per un bel bosco di abeti e pini cembri. Giunti al pianoro della Val Venezia 2250 m si rimane subito dalla piramidale cima del Vioz con i suoi ghiacciai. Dopo un tratto abbastanza pianeggiante, tra pascoli il sentiero si sposta sul lato idrografico sinistro e in fondo si riconosce il rifugio Larcher. Si comincia a salire su ghiaie su largo sentiero con vedute sull'apparato morenico e scaricatori glaciali. Si nota nella sua interezza la cresta del Palon della Mare. Si giunge quindi al rifugio, in bella posizione sopra un dosso roccioso davanti la lingua glaciale della vedretta de la Mare, proveniente dall'oceano ghiacciato che scende dal monte Cevedale della quale si vede la cresta sommitale. 1.45 h dalla partenza.