Posizione
Profilo altimetrico
Toponimi sul percorso
Rifugi, casere e bivacchi
- Capanna Brunner 1432 m
Posteggiata la macchina in località Rio del Lago, in un piccolo spiazzo situato a metà strada tra l'attacco dei due sentieri percorsi (mt.990). Dopo c/a 800 mt. di strada asfaltata in 15' abbiamo attaccato il sentiero CAI nr.625 che in un'ora circa di cammino ci ha fatto raggiungere la capanna Brunner (mt.1432). Fatta una breve sosta, abbiamo seguito il sentiero CAI nr.629 che dopo un buon tratto di sentiero elementare raggiunge l'attacco del sentiero attrezzato "Re di Sassonia" che si sviluppa su una serie di cenge, settori rocciosi, canaloni, letti di torrenti, erti ghiaioni e piacevoli zone boschive. Le attrezzature sono abbondanti e piazzate nei punti giusti, inoltre il tracciato è stato risegnato e manutenzionato recentemente dal CAI di Tarvisio (è rimasto ancora un tratto franato un po' addomesticato dai volontari, ma che richiede un certo impegno nel districarsi). Per il resto gli unici punti che richiedono più attenzione sono rappresentati dalla salita e discesa di una paretina verticale e una cengetta esposte ma ben attrezzate con cavi, staffe e intagli sulla roccia (in questo punto è indispensabile
indossare caschetto, imbrago e kit da ferrata), e verso la fine delle attrezzature, la traversata di qualche metro in un canalone, un po' insidiosa (un altro punto delicato invece è ora munito di una coda da roccia fissata per scendere/salire in sicurezza). Arrivati al bivio con il sentiero che sale al Rif. Corsi in 2 ore e 45' dal Brunner ci siamo raccordati con la parte superiore del sentiero “Re di Sassonia”, anch'essa parzialmente attrezzata in un paio di tratte (bivio a quota 1440, segnavia 629), che abbiamo seguito, ammirando spettacolari scorci panoramici verso il gruppo del Canin, fino a raggiungere il il bivio con il sentiero dei tedeschi (mt.1700), seguendo il quale in 45' siamo scesi fino alla Malga Grantagar (mt.1530), dove abbiamo sostato per mangiare. Una volta rifocillati, poco sotto la malga abbiamo seguito le indicazione del sentiero nr.628 recentemente tracciato e dedicato al grande alpinista Ignazio Piussi. Seguendo la segnaletica ed intersecando solo per un breve tratto la strada di servizio della malga, in circa 1 ora e mezza abbiamo raggiunto punto di partenza (transitando in parte per la rotabile asfaltata), concludendo questo bellissimo anello. Tempi complessivi: 8 ore circa (escluse le soste principali); dislivello complessivo mt.1050 (solo la prima parte attrezzata del sentiero oppone circa 300 mt. di dislivello tra i vari saliscendi); sviluppo km.14; difficoltà EEA (un paio di brevi passaggi di I gr.). Escursione impegnativa e faticosa anche per la giornata estremamente calda che spesso ci ha fatto rallentare per riprendere le forze, ma molto remunerativa per l'ambiente selvaggio che attraversa e per gli spettacolari panorami. Il percorso non va sottovalutato ed è riservato ad escursionisti esperti, allenati ed abituati a percorsi impervi con tratti esposti talvolta sprotetti.