It. 36 Da Sopramonte alle Viote (e ritorno)

DISTANZA 19.4 km
dislivello in salita 955 m
dislivello in discesa 958 m
durata 5:57

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Chiese, castelli e altri luoghi turistici
    • 1539m
      Madonnina della Veronica
Località
    • 639m
      Sopramonte
    • 613m
      Dossol
    • 946m
      Baita delle Api
    • 746m
      Maso Tomba
    • 670m
      Maso Berlandi
    • 738m
      Maso Fassani
    • 1315m
      Bait dei Cazadori
Rifugi, casere e bivacchi
    • 996m
      Malga Brigolina
    • 1540m
      Rifugio Viote

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foto 40

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descrizione

titolo It. 36 Da Sopramonte alle Viote (e ritorno)
avvicinamento

LU 1 Fermata Piazza Oveno A e R/

descrizione
Si parte dalla Piazza Oveno di Sopramonte, dove c'è la fermata dell'autobus. Tra il supermercato e la Cassa Rurale si apre il parco che attraverseremo in tutta la sua lunghezza, per sbucare in Via Praiol. Giriamo a dx. verso la “sp 85 dir. Sopramonte”che attraversiamo proseguendo diritti per Via Mura seguendo i segnavia Sat dei s. 628 e 621. Dopo circa 5 minuti su strada asfaltata, nei pressi del Campo Sportivo di Sopramonte i due sentieri si dividono. Prendiamo a sx. il sentiero 628 che indica per Malga Baselga e Malga Brigolina. In breve arriveremo al limitare del bosco dove il sentiero si inoltra. Intravvediamo sulla nostra sx. la sagoma dell'ex Maso Tomba, ora ristrutturato per ospitare banchetti e convegni e poco dopo incrociamo la stradina, asfaltata per un lungo tratto che, arrivando dalla provinciale, porta al Santuario-Monastero di S.Anna(112), che raggiungeremo al ritorno. Per ora ci limitiamo all'attraversamento e ad un nuovo inoltro nel bosco, particolarità questa che rende l' itinerario piacevole da percorrere anche nei giorni della canicola estiva, visto che il bosco ombreggia i nostri passi per la maggior parte del percorso. La salita si fa più marcata e ci porta a costeggiare dei resti di casolari e muri a secco, ormai mezzi divorati dalla vegetazione che riprende possesso del proprio habitat. Al bivio di Pra Piani proseguiamo a sx., in discesa per un brevissimo tratto ma dopo poche decine di metri il sentiero si rimette al giusto verso (attraversiamo un rio) e dopo un'ora dalla partenza ci fa sbucare nei pascoli sottostanti la Malga Brigolina, che vediamo davanti a noi, poche decine di metri più su. Sulla sx, appena usciti dal bosco, troviamo la casetta dell'Apicoltura Peterlana e Zambotti che produce un ottimo miele in diverse varietà (a volte c'è la possibilità d'acquisto). Ancora dieci minuti o poco meno e arriviamo alla Malga Brigolina(111) (998 m. 1h e 10'). Anche qui la possibilità di acquistare formaggi, latte e yogurt, oltre che di rifocillarsi. Dopo una breve sosta riprendiamo il cammino. Davanti alla Malga partono due sentieri: il proseguimento del 628, più alto e il giro della Selva più in basso. Noi continueremo per l'itinerario fin qui percorso, arrivando poco dopo alla loc. Prà de la Fava (q.1120- 1 h.30'). Giriamo a dx. verso Malga Mezavia fino ad incontrare, poco più in là sulla sx. la tabella del percorso della forestale per Viote-Norge-Vaneze 21/11. Saliamo da questo versante (sx.) fino alla q. 1270, incrociando una forestale che imbocchiamo verso dx. Si sale in maniera dolce ma costante per una mezz'ora fino alla Baita dei Cacciatori (Caciadori 1340 m.) da dove si gode un superbo panorama verso la valle dei Laghi, il Brenta ed il Gazza. Proseguendo sulla strada continuiamo a salire fino ad incontrare il s. 607 che sale dalla Malga Mezavia. Arriviamo così in prossimità di una panchina, affiancata da una croce di legno e da una piccola Madonnina denominata ""della Veronica". Manca poco per sbucare infine nei prati delle Viote(113), conosciuta d'inverno come Centro del Fondo le cui piste ricalcano in parte i sentieri estivi, puntellati di piccole casette e ripari di fortuna, usate un tempo dai raccoglitori di fieno ma ora sedi adatte ai ritrovi dei "cittadini" per succulente braciolate estive. Arrivati, dopo poco meno di 3 h. e mezzo dalla partenza, alla fermata autobus nel parcheggio antistante la stradina d'accesso al Rifugio Viote (riaperto con nuova gestione da luglio 2012) possiamo qui visitare (sabato e domenica d'estate visite guidate alle 11.00 e molte altre iniziative) il Giardino botanico alpino(110). Dopo la fatica fatta si potrebbe anche fermarsi qui prendendo il bus per il rientro a Trento ma se la gamba è ancora buona in due ore o poco più di discesa si può tornare a Sopramonte con un diverso itinerario. Dal parcheggio che introduce al Rifugio Viote ci si dirige in fondo a questo, seguendo poi il segnavia 621 che, dopo un breve tragitto nel prato, si tuffa improvvisamente a sinistra lungo uno scosceso canalone che si inoltra nel bosco e ci porta nei pressi di una casupola dove sono ospitati (nel periodo estivo) alcuni asini ed alcune mucche. Seguitando per il sentiero, ben segnalato anche come "Sentiero del Fieno", si giunge dopo circa un'ora e mezza di discesa per mulattiera, al succitato Monastero di S.Anna, dal 2015 “Osteria S.Anna” con annessa chiesetta ed alcune case, che d'estate vengono affittate a privati. Seguendo sempre il segnavia 621 si lascia la strada bianca (che diventa poi asfaltata), passando per i Masi Ghenzi e Berlandi ed in circa mezz'ora si torna al punto di partenza, il campo sportivo di Sopramonte e la piazza Oveno dove vi è la fermata dell'autobus.(6 ore)

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It. 36 Da Sopramonte alle Viote (e ritorno)
992m di dislivello Si parte dalla Piazza Oveno di Sopramonte, dove c'è la fermata dell'autobus. Tra il supermercato e la Cassa Rurale si apre il parco che attraverseremo in tutta la sua lunghezza, per sbucare in Via Praiol. Giriamo a dx. verso la “sp 85 dir. Sopramonte”che attraversiamo proseguendo diritti per Via Mura seguendo i segnavia Sat dei s. 628 e 621. Dopo ...
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