It. 41 Dalla valle dei Laghi al Bondone. Da Vezzano alle Viote

DISTANZA 12.7 km
dislivello in salita 1284 m
dislivello in discesa 153 m
durata 4:42

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Grotte
    • 1242m
      Caverna Strengiadòr
    • 462m
      Pozzo Ronch
Laghi, mari e lagune
    • 934m
      Lago di Làgolo
Rifugi, casere e bivacchi
    • 1540m
      Rifugio Viote
    • 973m
      Hotel Floriani

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foto 32

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descrizione

titolo It. 41 Dalla valle dei Laghi al Bondone. Da Vezzano alle Viote
avvicinamento

Lex. 201 Tn-Tione o Fermata Vezzano Via Roma (A)/ Lex. 202 Tn-Lagolo ® o collegamenti stagionali via Vason-Sardagna

descrizione
La partenza avviene dalla Piazza di Vezzano(126), dove vi è la fermata dell'autobus. Prendiamo la Via Borgo che passa subito sotto il sagrato della bella chiesa dedicata ai SS. Valentino e Vigilio. Alla fine della via (sulla sx. la tabella del sentiero dei 7 passi, di cui ci occuperemo in altro capitolo) giriamo verso dx. e poi a sx. per via Ronch e il s.618. Qualche decina di metri e si tiene la sx. in salita. Poco dopo l'asfalto finisce e la strada diventa una carrareccia in ghiaia. Ad un nuovo bivio teniamo la sx. e troviamo, accanto ad una tabella raffigurante un capriolo (in questi pali si inseriscono blocchi di sale di cui questi animali sono ghiotti), la sorgente Ronch (potabile) che sgorga da una fontanella in pietra. Andando ancora avanti troviamo sulla dx. un piccolo maneggio e subito dopo il sentiero si fa erboso. Tralasciamo una deviazione in discesa ed anche la segnalazione, subito dopo, del Sentiero Geologico A. Stoppani(124) (che meriterebbe una visita a parte-circa 1 h. e 30') e continuiamo a salire sul s. 618. Dopo circa 2 chilometri di marcia troviamo una radura ed il sentiero si riallarga per farci andare in discesa fino ad una macchia di pini neri, dove gireremo a sx. in salita, seguendo il cartello per la Costa dei Cavai. Dopo quasi 4 chilometri (1000 m. ca.-1h 15'), il sentiero si riallarga e spiana un po' abbassandosi poi per riportarsi alla quota del lago che raggiungeremo tra un po’. Tralasciamo una deviazione in salita a sx. e continuiamo in discesa. In prossimità di due casupole sulla dx., la strada si allarga di nuovo e diventa asfaltata in prossimità del bivio col s. 619 che collega Lagolo a Calavino (1 h. in discesa; potrebbe essere una variante per una passeggiata). Dopo una casa sulla dx. troviamo la provinciale a pochi metri e la raggiungiamo, avviandoci poi verso dx., raggiungendo il lago di Lagolo(125)(929 m.-1h.40'-5650 m.). Dalla stradina di fianco al parco ci incamminiamo alla sx. della Sp 85 verso l'Albergo Floriani (attualmente chiuso ed cui proprietari si sono trasferiti al di là del lago al Piccolo Principe. La terrazza è una bella veduta sul lago) e costeggiamo lo specchio d’acqua sulla sponda est, un po' discosti dalle sue rive. Troviamo a sx., su strada asfaltata, indicazioni per il Cornetto ma seguiamo invece la strada per ultimare il semi-cerchio intoprno al lago. Se vogliamo fermarci per una sosta il bar Clandestino sulla dx. è a disposizione. Dal bar, sulla sx. una stradina collega le sponde al parcheggio. Dopo pochi metri attraversiamo verso dx. l’ampio spazio fin quasi a tornare sulla Sp.85.Qui prendiamo in salita a sx., l’indicazione per il Senter de le Mule. Fatti pochi metri, prendiamo la seconda stradina a dx. e poi subito ci inoltriamo nel bosco sulla sx., in salita seguendo le indicazioni del nostro s. 618. e per Strengiador-Costa dei Cavai. La salita prosegue erta nel bosco fino intorno a q. 1300, fino ad un bivio dove un cartello è seminascosto sulla sx. (per la verità era divelto ma visibile. Ho già mandato comunque la segnalazione alla Commissione Sentieri Sat -08/2016), prendiamo il sentiero sulla destra. Un'altra mezz'ora di cammino e ritorniamo sulla provinciale dopo 2h. 50', a q.1460 ca. Pochi metri sulla strada, verso dx, e incontriamo il proseguimento del sentiero, sempre sulla dx. Risaliamo nel bosco fino alla località Cavizzani, 1600 m. e sbuchiamo, poco sopra, in un ampio prato. Qui diciamo addio al s. 618 (a meno che non vogliamo salire ai 1800 m. e più della Rosta). Noi invece seguiamo l'indicazione Strengiador-Viote anche se a volte non è facile in quanto la traccia si perde nel prato. Seguiamo dapprima la direzione della freccia e poi, verso sx., gli immancabili segni, nel prato o nel terreno, fino ad intravvedere, sulla sx., una graziosa casupola, con le persiane intarsiate con due cuori, che scopriamo trovarsi nel “Prà de la Lori”. Lasciandoci alle spalle la casupola ed il relativo cartello di “Proprietà Privata” vediamo davanti a noi una stradina dapprima semi-nascosta nell’erba poi in ghiaia. Imboccandola verso dx., oltrepassiamo una baita (in alto) e costeggiamo la provinciale, restandovi qualche metro sopra fino a rientrarvi dopo qualche centinaio di metri. A questo punto possiamo proseguire su asfalto seguendo la strada oppure passeggiare nei prati soprastanti, nei mesi di maggio e giugno coperti di fiori dorati. In prossimità del cartello della località Viote si diparte a dx. una forestale dove due cartelli indicano diversi itinerari. Poco più avanti sulla provinciale, attraversiamo la Sp. 85 (mai molto trafficata) e giriamo a sx. in discesa, inoltrandoci nel bosco e guadando un ruscelletto. Costeggiamo il recinto del Giardino Botanico delle Viote e, al limitare di questo lasciamo la strada per salire a dx., su sentiero un po’ forzato in verità, fino al piazzale del Rifugio Viote (1540 m. nuova gestione 2012, aperto tutto l'anno a parte novembre). In stagione, volendo fermarsi a mangiare (cosa peraltro consigliata) si consiglia di prenotare. Sempre in stagione, nel pomeriggio, visite guidate all’Orto Botanico Alpino. Da qui, risalendo la strada in pochi minuti arriviamo al parcheggio da dove parte anche l’autobus (4 h.00’) o, se preferiamo, risalire fino al vicino Centro Fondo (golfo sulla Sp. 85).

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It. 41 Dalla valle dei Laghi al Bondone. Da Vezzano alle Viote
1195m di dislivello La partenza avviene dalla Piazza di Vezzano(126), dove vi è la fermata dell'autobus. Prendiamo la Via Borgo che passa subito sotto il sagrato della bella chiesa dedicata ai SS. Valentino e Vigilio. Alla fine della via (sulla sx. la tabella del sentiero dei 7 passi, di cui ci occuperemo in altro capitolo) giriamo verso dx. e poi a sx. per ...
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