avvicinamento
Uscita autostrada Bolzano nord, e seguire le indicazioni per Tires fino ad arrivare al parcheggio in località Bagni di Lavina Bianca.
descrizione
Anello della Gola dell’Orsara
Parco Naturale Sciliar-Catinaccio
Escursione faticosa ma molto spettacolare e curiosamente non molto frequentata che ricalca un tratto
del Sentiero Italia Cai. Si svolge in due gole ben segnalate e attrezzate con caratteristiche passerelle e
ponti in legno. Il percorso è lungo ma accessibile a tutti e non presenta particolari difficoltà.
Itinerario: Il nostro itinerario inizia dal parcheggio in località Bagni di Lavina Bianca a Tires (m
1179), dove prendiamo il sentiero n. 2. Con una prima salita in costa, che ci regala un bel panorama
sulla Val Ciamin, ci portiamo all'imbocco della Gola dell'Orsara e circondati dalle pareti dei Testoni di
Lavina Bianca che ci accompagneranno per tutta la gola fino alla sommità dove si trovano delle
passerelle che ci permetteranno di aggirarla. Qui possiamo vedere anche delle bellissime sculture in
legno legate alle leggende della cultura ladina, molto ricorrenti nei sentieri dello Sciliar. Con un
piccolo sforzo arriviamo alla Sella del Cavaccio/Tschafatschsattel (m 2069) dove troviamo un bivio
che ci permette di proseguire sul sentiero n. 9 che in discesa conduce a Malga Sessel (m 1940). Il
nostro cammino prosegue ancora in discesa sul sentiero n. 1, chiamato anche Sentiero dei Tronchi o
Knuppelweg che ci porta nella seconda gola denominata Sesselschwaige. Tramite passerelle poste
sopra al Rio Sciliar raggiungiamo il bivio con il sentiero n. 3 (m 1650) e ne percorriamo un breve tratto
fino ad incrociare il sentiero n. 7 (m 1490) che con una dolce risalita e godendo di un bel panorama
sulla Val d'Isarco ci porta al rifugio Monte Cavone/Tschaffonhutte, dove di gode di un ampio
panorama sul gruppo del Catinaccio e del Latemar. Da qui parte la discesa finale percorrendo il
sentiero n. 4 che prima ci porta ad una pozza d'acqua dove vi si riflettono le Torri del Vaiolet e poi alla
località di partenza Bagni di Lavina Bianca.
Difficoltà: E
Dislivello: 1000 m, sviluppo 14 km
Tempo: 6 ore circa. ( In realtà il giorno dell'escursione, il tempo impiegato è stato maggiore perché eravamo una numerosa comitiva)
Attrezzatura: scarponi alti, e consigliati i bastoncini