Posizione
Profilo altimetrico
Toponimi sul percorso
Chiese, castelli e altri luoghi turistici
- Monumento a Christomannos 2277 m
Cime e monti
- Col de Ciampac 2316 m
Passi, selle e forcelle
- Passo Costalunga 1745 m
Rifugi, casere e bivacchi
- Rifugio Paolina 2125 m
- Rifugio Roda di Vaèl 2283 m
Valli, prati e boschi
- Val Maor 1914,6 m
- Val Codèn 1934 m
- Majarê 2313 m
Uscita autostrada Brennero Nord, prendere poi le indicazioni per Val di Fassa, fino ad arrivare al parcheggio del Passo Costalunga
Escursione ad anello sul versante sud del Catinaccio. Nelle belle giornate si gode di una splendida
vista sul prospicente Latemar e, più lontano, si scorgono la Marmolada, il Piz Boè, le Pale di San
Martino, le Tofane, il Lagorai. Durante il percorso si incontra una grande aquila bronzea, monumento
dedicato a Theodor Christomannos, imprenditore viennese di origine greca, pioniere del turismo, che
ideò la costruzione del rifugio Roda di Vaèl e della “Grande strada delle Dolomiti” (BolzanoCortina), inaugurata nel 1909.
Dal Passo di Costalunga (1745 m) si imbocca verso
nord la stradina forestale contrassegnata dal segnavia
548 (indicazioni per il rifugio Roda di Vaèl). Si
giunge poco dopo al bivio coi sentieri segnavia 1A e
552, che si lasciano a sinistra. Si continua verso est
lungo una strada bianca, a tratti erta, e si arriva in
località Paschè (2005 m). Da Paschè, sempre lungo il
sentiero segnavia 548, si traversa il costone verso
nord-est e si entra in un vallone al cui termine si
arriva alla Sella del Ciampac (2280 m), e al vicino
belvedere del Col de Ciampac. A destra sorge la Baita
M. Pederiva mentre pochi metri più in alto, a sinistra,
il rifugio Roda di Vaèl. Dal valico si segue il sentiero
segnavia 549 (Sentiero del Masarè) verso sud-ovest attraversando le ghiaie calanti dalla Punta del
Masarè. Aggirata Punta del Masarè e i suoi torrioni, mantenendosi in piano e in quota, si arriva al
monumento a Theodor Christomannos, dove si trova un’effige e una grande aquila bronzea (2349 m).
Splendida è la vista sul Latemar e, dall’altra parte della Val di Fassa, sulla Vallaccia. Si prosegue a
destra lungo il sentiero segnavia 549 e, rimanendo in quota, si passa sotto le rocce della cresta del
Masarè e della magnifica parete rossa della Roda di Vaèl. Questo sentiero, a tratti stretto ed esposto,
presenta un passaggio con una corda fissa di 7/8 metri e un paio di attraversamenti di canalini
sui quali bisogna prestare attenzione.
In corrispondenza del sentiero che sale al passo del
Vajolon, si prende a sinistra (segnavia 9) e con ripidi
tornanti ci si porta al sottostante sentiero 552 che si
percorre in direzione sud sino al rifugio Paolina (2125
m) stazione a monte della seggiovia che parte dai
pressi dell'Hotel Alpenrose. Dal rifugio Paolina si
scende lungo il sentiero segnavia 552 che, ad un certo
momento, devia nettamente a sinistra, attraversa la
piccola Val Maor, e infine si raccorda alla stradina
forestale percorsa all'inizio dell'escursione che ci
riporta al Passo di Costalunga