avvicinamento
Da Pontebba ( Friuli Venezia Giulia) si prende la strada in direzione di Studena Bassa fino al passo di Cason di Lanza (circa 16 km da Pontebba).
descrizione
Cason di Lanza q.1552 ( Dalla parte opposta prendiamo la sterrata per la vicina casermetta bianca abbandonata ma che dopo pochi metri lasciamo salendo per sentierino a destra. Cartello indica la ferrata, segnaletica con bolli rossi e gialli. Inizialmente nel bosco si esce poi alla base della parete nord tra ghiaie e detriti, dopo averne percorso un buon tratto in falsopiano risaliamo ripidamente a sinistra in un gran vallone dove ha inizio la ferrata) – Ferrata q.1833 ( Inizio della ferrata, si svolge solo con corda d’acciaio) – Libro delle firme q.2033 – Crinale q.2085 ( Fine della ferrata. Seguiamo il sentierino a destra pochi metri sotto il filo del crinale, nessun segno, poi con la la prima traccia che lo risale la prendiamo e ci compare immediatamente la vetta erbosa del monte Zermula che raggiungiamo facilmente) – Zermula q.2143 (Grande croce e libro di vetta. Torniamo sui nostri passi) – Crinale q.2085 (Siamo di nuovo sul punto dove è terminata la ferrata, ora proseguiamo con il “sentiero delle trincee”, non è segnato ma molto evidente sempre pochi metri sotto la linea del crinale. Dopo circa dieci minuti inizia a scendere senza possibilità di errore verso Forca di Lanza) – CAI 442 q.1940 ( Il “sentiero delle trincee” è sceso in prossimità della Forca di Lanza e si è innestato sul CAI 442 che vedevamo sotto di noi) – Forca di Lanza q.1831 (Grande sella erbosa e cartelli: dritto il CAI 442 prosegue a mezzacosta sotto il versante sud/ovest di monte Pizzul fino alla Forca di Pizzul, noi invece scendiamo a sinistra, nord, per CAI 442/A) – Deviazione q.1815 ( Lasciamo quasi immediatamente il CAI 442/A con il quale stavamo scendendo e prendiamo uno stretto ma evidente sentierino di trincea a destra in salita. Un cartello indica la ferrata dello Zuc della Guardia. Questo attraversa a mezzacosta il versante nord della cima erbosa di monte Pizzul fino a portarsi sulla grande sella che lo divide dal monolite roccioso dello Zuc della Guardia) – Sella q.1817 (Separa monte Pizzul dallo Zuc della Guardia. La ferrata degli Alpini inizia a pochi minuti in corrispondenza di un’evidente caverna poco sopra la sella ed è attrezzata solo con grossa catena) – Zuc della Guardia q.1911(Croce e libro di vetta. Ora si scende dalla parte opposta, nord, per ripida traccia ghiaiosa con tratti attrezzati sempre con grossa catena. Sbiaditi bolli rosso/gialli, poi la traccia prosegue tra fitti mughi fino ad arrivare al CAI 442/A) – CAI 442/A q.1703 ( Ci innestiamo sul CAI 442/A che scende dalla Forca di Lanza, lo teniamo in discesa) – Cason di Lanza q.1552 (Ci arriviamo passando dalla casermetta bianca abbandonata).