avvicinamento
Si parte dal parcheggio vicino la rotonda di Cison di Valmarino
descrizione
Il percorso si pone come obiettivo principale salire integralmente la severa cresta che parte da Cison (praticamente dal parcheggio) e sale fino a forcella Foran.
Sono quasi 1100mt di dislivello come non te li aspetti.
Si sale al castello per una strada e poi sentiero molto marcato con alcuni tornanti. Dal castello si prende subito la cresta mantenendosi sempre al centro della stessa, su buona traccia (non cedere alla tentazione di piegare a sx a un bivio). Si sale il primo salto e ci si porta in località Bombarde. Si prosegue seguendo il cartello per Villa Mary fino a trovare un altro bivio, dove a dx si va al bivacco e a sx si sale per cresta. Consiglio di prendere a dx per passare al bivacco, con splendida visione sulla valle di Cison. La costruzione è qualche metro a est della cresta, appena sopra infatti si incontra nuovamente la traccia di prima. Ora si inizia a salire per salti rocciosi sempre su filo di cresta fino a portarsi sul monte Castelaz (705mt) primo dente della seghettata cresta.
Si continua per il tratto cosiddetto "Prese deserte" fino a raggiungere quota 905mt del Crodon de Farega. Qui si prosegue sul filo di cresta (non sempre la traccia è evidente, causa la scarsa frequentazione). Ora dovete fare molta attenzione. Non è sano continuare sul filo (traccia quasi inesistente) perchè vi trovereste sopra una paretina di una decina di metri che costituisce il tratto terminale di questa seconda "sezione". Difficilmente arrampicatile e pericolosa (ho raccolto la testimonianza di uno che l'ha fatta e mi ha detto che è assolutamente da evitare). Poco prima (vedere waypoint sulla traccia, qualche metro dopo il "bivio", sulla sx salendo) ci sono dei segni rossi che sembrano messi solo per chi già conosce la via, che vi permettono di aggirare per esile cengetta (occhio, sta parzialmente franando, ma si passerà comunque) il salto suddetto.
Volendo proprio fare la cresta integrale, salto compreso, portatevi una corda ma dovete proprio attrezzarvi la discesa (non ci sono spuntoni, bisogna chiedere aiuto alle piante). Comunque, a mio avviso, non ha molto senso.
Ora vi trovate sulla forcella del Diavol. Volendo, una traccia ben marcata, vi potrebbe far uscire a dx e scendere fino ad incontrare uno dei sentieri che da piazzale Peroz portano al bivacco dei Loff. Se invece, come consiglio, siete decisi a sciropparvi l'ultimo duro strappo, salite seguendo i bolli rossi e una grossa freccia appena più in alto, e salite i circa 250mt ripidissimi e che richiedono un po di attenzione (ma mai pericolosi, salvo con terreno bagnato o neve se non attrezzati all'uopo). spendete le ultime energia e vi troverete sul punto più alto (1100mt circa) della cresta, che subito dopo termina a forcella Foran. Avete appena salito uno dei più bei e tosti dislivelli che ci siano nelle prealpi.
Dal bivio con il sentiero 991 seguite la bellissima traccia in costa e porattevi, con un ultimo strappettino, al bellissimo bivacco dei Loff.
Qui le possibilità di concatenamento sono molteplici, ma in questo tracciato si scende per il sentiero dell'Asta e al sottostante bivio segnalato, a sx si prende la bella costa del Vent. Arrivati in fondo, si continua sulla via dell'acqua, passando per il bosco delle penne mozze e arrivando proprio in piazza a Cison. Dopo la doverosa sosta al bar, andate al punto di partenza.
Bellissima escursione, per persone allenate e use a passaggi di I e I+ su roccia e terreno vegeto-minerale. Non è per tutti.
Ripeto la raccomandazione di andare a sx per evitare il salto di cui abbiamo scritto prima.