SENTIERO DI STELLA (S)

SENTIERO DI STELLA L’escursione inizia dalla piazzola che si trova poco prima della borgata di Pers, dove possiamo parcheggiare. La lettera che contraddistingue questa escursione è la lettera S di Stella. Per circa 2 km. si sviluppa sul tracciato del sentiero F di Flaipano prima di dividersi. La prima parte dell’escursione percorre l’antica via di collegamento tra la Valle del Rio Zimor, a sud, e la Valle del Torrente Vedronza, a nord. L’antichità del tracciato è testimoniata dalle evidenti tracce di lastricatura e dalla presenza di una interessante opera in pietra: il “ponte romano”. Comminiamo sulla strada asfaltata in leggera salita e dopo 200 mt. passiamo davanti alla fontana, costruita nel 1947 che per la prima volta portò l’acqua corrente all’abitato, per iniziare a scendere lungo la scalinata costruita durante i lavori di ripristino della mulattiera eseguiti dall’Amministrazione Comunale di Lusevera nel 2009. Alcuni scalini sono stati asportati mentre gli altri sono in via di deterioramento per mancanza di manutenzione. Dopo altri 150 mt. (0,35 km) giriamo a sinistra ed iniziamo a scendere. Il primo tratto è costituito da una ventina si scalini, che troveremo anche più avanti, lungo la discesa. La mulattiera prosegue con stretti tornantini con una pendenza abbastanza regolare. La lastricatura in questo primo tratto che scende al ponte romano non appare molto evidente o manca del tutto per lunghi settori. Quasi in fondo alla discesa dovremmo attraversare un ponticello ma le sue condizioni ci obbligano ad attraversare il Rio su sassi sporgenti. All’origine un cavo di acciaio aiutava nell’attraversamento ma poi la furia delle acque ha spostato le pietre sottostanti per cui ora il cavo è praticamente inservibile. Ad una ventina di mt. da questo punto è visibile, a destra, una parete rocciosa con notevoli depositi di travertino che il corso d’acqua supera originando delle simpatiche cascatelle. 100 mt. (1,00 km - 585) più avanti attraversiamo il ponte romano proseguendo poi a sinistra. Il manufatto attraversa il Torrente Vedronza in un punto dove le sponde sono particolarmente vicine. Qui il torrente scorre incassato tra 2 rocce che costituiscono le fondamenta del ponte parzialmente ripristinato nel 2000. Attraversato il ponte ci troviamo nel Comune di Montenars. La prima parte è in falsopiano. A monte della mulattiera troviamo delle murature di contenimento costruite con pietre locali, a secco, alte meno di un mt., in relativo buono stato di conservazione coperte di muschio a causa della persistente umidità. Attraversiamo dei piccoli ruscelli che portano la loro acqua il Torrente Vedronza. A 400 mt. dal ponte attraversiamo un rigagnolo più grande (1,45 km) e proseguiamo sul versante opposto. Il fondo della mulattiera ogni tanto presenta dei tratti danneggiati dagli eventi atmosferici. La lastricatura di fondo, eseguita con lastre di arenaria locale di dimensioni variabili, ma comunque contenute, è ben evidente per buona parte della salita anche se in alcuni punti è purtroppo stata semisepolta da detriti portati dall’acqua. La presenza di gradini è pressoché costante ogni qualvolta la traccia presenta pendenze accentuate, conferendo alla salita una notevole regolarità di percorrenza che facilita l’ascesa. Dopo un ultimo tratto abbastanza ripido termina la mulattiera in selciato (1,90 km) per lasciare il posto ad una pista forestale che seppur facilitando il transito anche ai mezzi motorizzati, ha fatto scempio di una caratteristica lastricatura che costituiva una preziosa testimonianza storica della vita nella valle. Saliamo a sinistra per un centinaio di mt. (2,00 km - 569). In questo punto avvenne l’eccidio durante il quale il 13 gennaio 1945 perirono 5 militari invasori, dei quali non si ricordano le origini, e il flaipanese Cragnolini Giovanni. Facciamo un curva quasi a gomito e poco più avanti incontriamo un tratto in falsopiano. Al termine della salita giungiamo ad una piazzola (2,65 km - 637). Ignoriamo la mulattiera che sale verso il colle dove si trovano il superbo campanile ed il cimitero di Flaipano e scendiamo a sinistra verso la strada asfaltata. La parte finale di questa pista boschiva ha il fondo cementato. Raggiunta la strada che collega Stella a Flaipano proseguiamo a sinistra e poco più avanti ignoriamo la pista che si stacca ancora a sinistra e proseguendo diritti (3,00 km - 605). Dopo oltre 1 km abbandoniamo la strada asfaltata per imboccare la pista forestale a sinistra (4,50 km - 680). Siamo passati dal Comune di Montenars a quello di Tarcento. La prima parte della pista è in falsopiano per poi iniziare a scendere in maniera più accentuata (4,90 km - 678). Qui nel mese di maggio solitamente ci sono estere fioriture di narcisi selvatici. Sulla nostra sinistra, vegetazione permettendo, possiamo usufruire di una bella veduta sul Cuel di Lanis con Pers ai suoi piedi. Più avanti troviamo, sulla sinistra, una costruzione diroccata ma noi scendiamo a destra (5,30 km). Da qui in avanti ci sono parecchi tratti di fondo cementato. Quando costruiscono le piste forestali ed il percorso supera una certa percentuale di dislivello solitamente il fondo viene cementato. Ad un certo punto (5,80 km - 575) incrociamo una pista forestale che continua alla nostra sinistra. Noi proseguiamo a destra per raggiungere poco dopo (6,20 km - 520) il punto più basso del tratto Flaipano-Stella. Anche qui il fondo è cementato nel tratto in salita. Dopo altri 200 mt. raggiungiamo un crocevia e la pista che scende a Vedronza (6,40 km - 600). Noi proseguiamo a destra ed ignoriamo la pista ad uso forestale che si stacca a sinistra dopo pochissimi mt. Proseguiamo sempre diritti sulla pista principale fino a raggiungere il suo culmine (7,60 km - 735) e da qui iniziamo a scendere verso Stella. Sulla sinistra c’è la possibilità di compiere un’aggiunta all’itinerario per raggiungere il Monte Stella. La prima cosa che incontriamo, lungo la discesa, è l’abitazione del noto artista tarcentino Toni Zanussi facilmente riconoscibile per le sculture, pitture etc. che ha nei pressi del fabbricato. Poco più avanti notiamo a sinistra due pozzi che un tempo venivano utilizzati dagli abitanti di Stella per attingere l’acqua. Al termine della discesa abbandoniamo la strada asfaltata e passiamo alla destra di un prefabbricato in legno. Superiamo una strettoia, a destra di una casa in pietra, e scendiamo per immetterci sul tragitto del famoso Via Crucis di Stella. Scendendo possiamo notare sulla sinistra le case di B.go Mics ed al termine della discesa ritorniamo sulla rotabile dove proseguiremo a destra (8,60 km - 625). Poco più avanti, a sinistra, vale la pena senz’altro dare un’occhiata alla chiesa di Stella ed al panorama sulla pianura friulana che da lì si può godere. Da qui proseguiamo lungo la strada asfaltata già parzialmente percorsa all’andata fino in prossimità di Flaipano (11,50 km). Prima di entrare in paese abbandoniamo la rotabile e ripercorriamo salendo il tratto già fatto all’andata. Dopo soli 300 mt. raggiungiamo nuovamente la piazzola attraversata in precedenza (11,80 km - ). Da qui ripercorriamo a ritroso la mulattiera già utilizzata per l’andata. Dopo 13,40 km giungiamo nuovamente sul ponte romano per iniziare poi la risalita che ci porterà a concludere l’itinerario sulla piazzola di Pers (14,30 km - ).