avvicinamento
Da Erto si va in val Zemola
descrizione
Il monte Borgà è una zona con una moltitudine di specie di fiori che non trova facilmente eguali. In questo periodo, complice l'andamento meteo, con neve fino a tarda stagione, è ricoperto da un'erba verdissima che rende il paesaggio ancora più bello.
Si parte dalla val Zemola (parcheggio nei pressi della fiabesca casera Mela). Si sale per la carrareccia sterrata che con ampio tornante arriva nei pressi del rif. Cava Buscada (di cui va tessuta una lode per la splendida posizione e per l'accurata e disponibilissima gestione).
Da qui si procede per il 381 che va lungamente verso ovest, perdendo un po di dislivello. Fate attenzione a un bivio, non segnalato ne da cartelli ne da bollini, ma molto evidente, dove si stacca una traccia marcatissima, verso dx. Prendetelo e risparmierete almeno 100mt di perdita di altitudine evitando di scendere fino alla biforcazione del sentiero che sale da Casso. Continuate a salire passando per i ruderi di casera Borgà. Qui consiglio di salire per la traccia di dx che rimonta la cresta e vi porta ad una forcelletta dove trovate l'indicazione per i Libri di S. Daniele. Salite a dx e arrivate in 10' alla panoramicissima cima. Quindi si ritorna sui propri passi fino alla forcelletta e si prosegue per i libri. Si perdono quasi 100mt e si arriva in questo posto misterioso e affascinante. Noi non ci siamo addentrati più di tanto, per rispetto degli stambecchi che si ergevano a impavidi custodi del luogo. Sono una moltitudine e non hanno timore dell'uomo. Meritano il rispetto dovuto. Possibile fare delle foto memorabili, considerato lo sfondo e i protagonisti.
Quindi si ritorna a ritroso verso il rifugio dove si possono gustare gli ottimi piatti. Dopo la piccola salitina, verso la sterrata, consiglio di prendere a dx un sentiero non immediatamente individuabile, in corrispondenza di una manufatto con due grosse carrucole. Così si taglia il lunghissimo tornante salito al mattino. Quindi all'auto.
Se devo dare un voto da uno a dieci a questa escursione (abbastanza lunga e un po faticosa) direi un bel 9 pieno. Soprattutto per il contatto con la natura che si può apprezzare nelle molteplici forme.