avvicinamento
Proveniendo da Vittorio Veneto, si passa il ponte che porta a Fadalto Basso, lasciando a sinistra il piccolo borgo e, poco più avanti ancora a sinistra si prende strada asfaltata (Via Costa delle Spine). Al secondo tornante ampia zona per lasciare la macchina.
descrizione
Difficoltà: PERCORSO SOSTANZIALMENTE FACILE MA, IN ALCUNI BREVI TRATTI DELLA CENGIA INFERIORE, MOLTO ESPOSTO E QUINDI DA AFFRONTARE CON LA MASSIMA ATTENZIONE.
Io ho scelto questo luogo di partenza anche se il percorso circolare offre varie altre possibilità (es parcheggio Lago Morto, Laghi Blu, Fadalto Alto). Quindi si attraversa l’ampio piazzale posto davanti all’ingresso in roccia della parte superiore (pozzi) della centrale di Fadalto e ci si infila subito nella cengia che, nella parte iniziale, è in assoluta sicurezza (completamente avvolta da rete metallica) e dà l’impressione di essere sospesi sopra la centrale di Fadalto. Alla fine del percorso protetto ci sono però un paio di tratti piuttosto esposti che richiedono la massima attenzione. Successivamente si passano in successione i vari settori delle numerose vie di roccia aperte sulla falesia (un centinaio) fino a scendere poi su strada bianca. Dopo qualche centinaio di metri – e prima di arrivare alla strada asfaltata – si prende una stradina erbosa a sinistra passando sotto il viadotto autostradale. La traccia porta prima a sinistra e poi a destra fino a sbucare, sottopassando la statale Alemagna, sulla strada asfaltata che porta al cimitero di Fadalto. La si attraversa raggiungendo dopo pochi metri la statale che si attraversa ancora prendendo sulla sinistra una strada sterrata che rasentando prima un Monumento ai Caduti e poi un campetto sportivo entra nel bosco (nel periodo estivo questo accesso è quasi completamente coperto dalla vegetazione). Si sale quindi trovando ben presto la cengia in parte scavata nella roccia e, proseguendo in direzione sud, ci si alza gradualmente (anche qui ci sono alcuni tratti, meno esposti della cengia inferiore, ma comunque da fare con molta attenzione) fino a raggiungere, nei pressi del capitello di S. Augusta, la strada asfaltata che porta all’abitato di Caloniche di Sotto. La si segue a sinistra passando il piccolo borgo e poi, evitando tutte le deviazioni a destra (per Caloniche di Sopra, Borgo Brigola, sentiero 985, Troi de le Lisse) si scende per la vecchia mulattiera (sentiero 1045) che porta al Lago Morto. (per chi volesse ridurre il percorso di qualche km, circa a metà discesa, a sinistra, c'è un sentierino di collegamento che porta al terzo tornante di Via Costa delle Spine - quindi vicinissimi alla partenza -). Quasi alla fine della discesa, in presenza di alcuni manufatti dell’Enel, si gira a sinistra per il sentiero 1044 che, costeggiando il lago, porta al piccolo borgo di Fadalto Basso. Lo si passa e poco più avanti a sinistra si prende la strada asfaltata (Via Costa delle Spine) che riporta al punto di partenza.
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