Trento in 50 passi It. 03 La collina a nord-est

DISTANZA 11.8 km
dislivello in salita 375 m
dislivello in discesa 368 m
durata 3:02

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Chiese, castelli e altri luoghi turistici
    • 309m
      Santuario Madonna delle Laste
    • 378m
      Maria Ausiliatrice
    • 201m
      Chiesa di San Gardolo
    • 397m
      Forte di Martignano
Grotte
    • 268m
      Caverna del Riparo Gaban
Località
    • 198m
      Gardolo
    • 375m
      Martignano
    • 502m
      Maderno
    • 417m
      Zell
    • 513m
      Maso Bergamini
    • 356m
      Sardagna
    • 277m
      Maso Sizzo

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descrizione

titolo Trento in 50 passi It. 03 La collina a nord-est
descrizione
Per raggiungere il Castello del Buonconsiglio (10) possiamo partire direttamente a piedi dalla stazione, attraversare Piazza Dante fino al Palazzo della Regione. Prendiamo poi a dx. fino all’incrocio con Via Torre Verde, poi a sx. al semaforo (gelateria Zanella a dx. e Torre Verde davanti) giriamo a dx. attraversando poi all’inizio del Castello (Piazza Sanzio). Da qui ci si avvia verso Piazza Venezia (monumento ad Alcide De Gasperi nel bel mezzo dei giardini, a dx guardando l'entrata del castello) e, sulla curva si imbocca il portico di Port'Aquila che ci conduce direttamente sull'incrocio tra la Via per la Valsugana, Piazza Venezia e la salita che porta dietro il Castello e verso Cognola e Martignano. Attraversando la strada, sempre trafficata, ci infiliamo in salita nel parcheggio retrostante l'edicola, dove troviamo subito conforto dal sole cocente (se d'estate) o dal traffico nei restanti periodi dell'anno. All'inizio della stradina in salita ci accolgono l'edicola della Madonna “Regina decoro del Carmelo” (statua bronzea del Fozzer, eretta dai Carmelitani nel centenario del dogma dell'Immacolata-1954), l'istituto educativo assistenziale “Sacra Famiglia” e la Villa Gerloni, su cui spiccano alcune lapidi che ricordano la condanna a morte (qui fu emessa la sentenza) di Damiano Chiesa e l'ospitalità offerta all'altro patriota trentino Cesare Battisti. Purtroppo la Villa non versa in buone condizioni e si spera in un intervento pubblico per salvare questo bell'edificio, ricco altresì di memoria storica. La salita si fa subito sostenuta, tra antiche stradine, vecchi muri, capitelli della Via Crucis a mosaico e vetuste case patrizie che solo in rari casi (e naturalmente se non ci sono stati interventi di ammodernamento) conservano i passati fasti. Pochi minuti bastano per coprire i 100 metri o poco più di dislivello che separano il maniero cittadino dalla zona delle Laste (via Avancini e Via d.Laste), dove incontriamo Villa S.Ignazio, Villa Ferrari, Casa Pedrotti (davanti a questa la nicchia affrescata della Madonna delle Laste a q.290 m.), la Pizzeria “Alle Laste” (molto nominata), il muro delimitante il Parco Defant, Villa Gemma. Sotto a queste viuzze scorre il Torrente Salùga, ormai semi-invisibile sotto il manto stradale. La via delle Laste sbuca proprio in faccia alle colonne classiche della “vecchia portineria” del convento che introduce alla piazzola della Chiesa e al Convento (12) vero e proprio, posto sul retro. Si prosegue sulla salitella pedonale a sx della chiesa che in breve conduce alla Via della Pellegrina e alla Loc. La Cros, dove una croce in pietra (da cui il nome) introduce all'entrata del Parco delle Coste (22') verso sx. Questo Parco è uno dei più recenti e grandi di Trento (42.000 mq.), costruito sopra una preesistente cava. Attraversandolo ci si sente sicuramente al di fuori del caos cittadino anche se un cupo rimbombo che mai si sopisce ribadisce la vicinanza di questa zona alla città, alla statale della Valsugana e all'Autostrada. Attraversato il Parco in salita si sbuca sulla strada che collega Cognola a Martignano e la attraversiamo inoltrandoci tra le case, moderne come lo è tutto il quartiere, di Zell (via di Zell). La salita è costante, anche se non durissima. Ad 1 bivio si prosegue diritti per la stessa via fino alla sua conclusione, prendendo a dx. e poi a sx. per via di Moià all’incrocio con quest’ultima. Giungiamo dapprima ad un Agritur di recente divenire (Carcarol) e poi proseguendo a Maso Bergamini (bella la cappelletta privata all'interno del cortile), che ci offre il panorama sulle distese di viti della collina. Continuando in leggera salita tra i coltivi, arriviamo in breve a Maderno (489 m.-1h. 20'), ameno paesino di poche case cesellato tra le viti che sovrastano Martignano (13), probabilmente derivante da un'antica residenza medioevale evoluta poi in maso agreste e agglomerato urbano. Scendiamo su sentiero verso Martignano, lasciando quasi con tristezza dietro di noi le vecchie case, la fontanella e la nicchia della Madonna che danno al paesino, immerso nei vigneti collinari, una sorta di romantico dèjà-vu su un passato non troppo remoto. Torniamo poco dopo su asfalto e seguiamo la strada tenendo la destra per due bivi e riprendendo l’itinerario 3. Arrivati al bivio del Parco di Martignano (Via ai Camilastri, poi Via di Maderno) giriamo a sx per Via dell’Albera. Dopo circa 400 metri giriamo a dx. attraversando ed inoltrandoci tra le prime case di Via del Forte. Dove la via si restringe prendiamo l’omonima stradina che sale a sx. e la percorriamo per poche decine di metri in salita fino a trovarci davanti le cancellate che precludono l’ingresso all’ ex Forte di Martignano (privato) comunque ben visibile. Torniamo sui nostri passi riprendendo via del Forte fino a sfociare in Via Bellavista. Salendo di qualche metro arriviamo alla Chiesa Parrocchiale dedicata a Maria Ausiliatrice (Via Serafini). Dopo una visita riprendiamo Via Bellavista riscendendo verso Trento per qualche metro e prendendo quasi subito a dx. via Sabbionare che scende fino alla vecchia Chiesa di S.Isidoro. Proseguiamo per la stessa via fino alla piccola cappella sita davanti al cimitero, dove la strada prosegue. Noi giriamo a sx. (it. 3 EMA) in discesa per la stessa via Sabbionare e dopo 400 metri ca., sempre sulla sx., troviamo le indicazioni per il “Riparo Gaban” (11) (Loc. Piazzina 311), che raggiungeremo in discesa, deviando a dx. davanti al Maso Centochiavi (284 m. - 1h. 55'). Usciti dal sito archeologico scendiamo sulla strada tenendo poi la dx. fino ad arrivare a Melta di Gardolo (190 m. - 2h. 15'). Attraversando la strada ci inoltriamo tramite un sottopasso, nel nuovissimo Parco di Melta (ultimato nell’ago.2015) e prendiamo verso dx. via IV novembre fino a Piazza della Libertà, a Gardolo (215 m. - 2h. 40').

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Trento in 50 passi It. 03 La collina a nord-est
363m di dislivello Per raggiungere il Castello del Buonconsiglio (10) possiamo partire direttamente a piedi dalla stazione, attraversare Piazza Dante fino al Palazzo della Regione. Prendiamo poi a dx. fino all’incrocio con Via Torre Verde, poi a sx. al semaforo (gelateria Zanella a dx. e Torre Verde davanti) giriamo a dx. attraversando poi all’inizio del Castello (Piazza Sanzio). Da qui ci si avvia ...
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