avvicinamento
Ci si porta a Roncoi, vicino a S. Gregorio nelle Alpi. Quindi a Roer e al parcheggio per salire a casera Ere
descrizione
Il percorso si prefigge di compiere un anello che, salendo a forcella Intrigos, realizzi la traversata in cresta del Sass dei Gnei e del successivo Monte Fornel, per poi scendere fino a casera Foca e ricongiungersi al punto di partenza.
Si parte dai pressi dell'ampio parcheggio di quota 925mt che serve Casera Ere (1297mt) e rappresenta il punto di partenza per la salita al Monte Pizzocco (noi abbiamo parcheggiato alla curva precedente, per accorciare leggermente la risalita del rientro). Si sale per il ripido ma ampio sentiero 851 sostanzialmente fino alla Forcella Intrigos. Siamo al cospetto del mitico (soprattutto per i bellunesi) Monte Pizzocco. A nord l'ambiente assai impervio dei Monti del Sole, con il sentiero 858 che prosegue, scendendo ripidamente, per poi risalire fino a Cap. Cimia. Noi, dalla Forcella Intrigos, prendiamo la traccia che segue il filo di cresta a sud/est (nessuna indicazione). Si incontrano subito i primi bollini rossi e le evidenti, recentissime (credo max 15gg) tracce di pulizia dei rametti di barancio. Seguire la traccia che è sempre individuabile dai bollini e dalle tracce del taglio dei rami. Si arriva, prima al Sass dei Gnei (ometto), poi, scendendo per traccia e qualche passaggio appena critico, si arriva alla forcella che separa il Sass dei Gnei dal Monte Fornel. Qui si incontra un paletto segnaletico che serve per la discesa. Si prosegue vicino alla cresta, sempre su tracce molto labili, ma bollinate, risalendo la crestina che porta alla croce del Monte Fornel (libro di vetta da sostituire, serve un notes da infilare in un cilindro di circa 10cm di diametro). Bellissimo panorama a 360°, dal Pizzocco, alla cresta che culmina con il Monte Cimia, alle varie cime dei Monti del Sole, alla Valbelluna, al lago del Mis con la cresta che scende fino al Monte Sperone. Ambiente abbastanza selvaggio, ma veramente degno di nota. Una nota va fatta, purtroppo, per la massiccia presenza di zecche. Protezione e attenzione. Vaccino raccomandabile!
Si scende, quindi, ritornando verso la forcella che separa le due cime, seguendo ometti e bollini. In caso di nebbia le cose potrebbero complicarsi alquanto, visto le labili tracce della prima metà della discesa. Seguire traccia GPS e non si sbaglia. Si arriva, dopo quasi 1000mt di discesa, alla Casera Fioc, quindi, sempre seguendo le tracce, ci si porta (con ultima salita di circa 80mt) al punto di partenza. Percorso per persone esperte e in grado di cavarsela in condizioni meteo che potrebbero mutare. Per gli altri, da fare solo con assoluta certezza del meteo.