descrizione
Salita alla cima nord di S. Sebastiano percorrendo il Viaz dei Cengioni e successiva, restante, via normale.
Si parte dal passo Duran, si prende il sentiero n° 536 (anello zoldano) che si lascia dopo una ventina di minuti, all'altezza di quota 1620, per prendere una diramazione ben segnalata, appunto come Viaz dei Cengioni. Si sale subito per circa 300mt per poi seguire la sempre evidente traccia. Diversi saliscendi, per uscire sulla valle che sale fino alla forcella di S. Sebastiano. Il percorso è intuitivo e segnalato da numerosi ometti e da bolli assai sbiaditi. Ci sono dei punti di attenzione. Il primo caratterizzato da un camino con foro, dove ho visto che qualcuno passa. Francamente consiglio di salire più a sinistra, per tratto si più esposto, ma appigliatissimo. La salita attraverso il foro, sebbene sia decisamente protetta (zero esposizione), risulta assai più faticosa. Molto più avanti c'è una paretina che richiede attenzione, ma non rappresenta un vero scoglio. Basta sfruttare i numerosi appigli e appoggi per i piedi.
Terzo e ultimo punto, è caratterizzato da una breve discesa per canale sporchissimo, con successiva deviazione a sx (scendendo) per paretina con pioli. Suggerisco vivamente di proteggere sia la discesa (ottimi i mughi sovrastanti per ancoraggio) che il breve traverso. Probabilmente per effetto dei recenti eventi atmosferici, la prima è molto insidiosa.
Una volta raggiunta la valle di salita della via normale (circa 2.200mt), si continua a progredire seguendo qualche ometto che porta in alto, a ridosso della forcella. Dalla stessa, per roccette con diversi passaggi di I°, si raggiunge, in circa 20 minuti, la bellissima cima (non abbiamo trovato il libro di vetta).
Quindi si scende per la via normale, passando per il bivio di quota 2120 circa, dove si dirama la traccia per salire a Forcella la Porta e, volendo, al Tamer. Si scende fino ad incontrare la biforcazione che ci riconduce, attraverso cengia e buon sentiero nel bosco, a passo Duran. Per EE e EEA.