avvicinamento
Si parte da Pascoli, a nord di Tisoi
descrizione
Si prende subito una rampa asfaltata che conduce a due case. Si continua per sterrata e poi sentiero, facendo attenzione di non prendere la deviazione per Pian di Neve (ci passiamo al ritorno). Si sale tenendo la dx a due bivi non tabellati (tutto l'itinerario è caratterizzato dalla scarsa presenza di segnali/bollini). Vedere foto dei bivi, in caso di dubbio.
Si sale lungamente guadagnando rapidamente dislivello. La traccia è molto evidente e univoca. Dopo un ampio tornante a sx, si arriva presso un pianoro, con una stupenda vista sulla valbelluna. In loco un ristoro probabilmente operativo d'estate.
A sx si sale per cresta e si giunge in vetta. Un minimo di attenzione per il sentiero appena impervio. grande balcone sulla valle e, alle spalle, sui signori del nord, dalla pala Alta al Burel, allo Schiara al Pelf e, per ultimo, il Serva.
Dopo la doverosa sosta (no libro di vetta), si scende a ritroso. Qualora vogliate replicare la presente traccia, andando a compiere un ampio anello a nord, consiglio di scendere subito al sentiero ben visibile, evitando di rifare la cresta a ritroso. Notevole risparmio di tempo, per 30mt di ripido, ma non difficile ne pericoloso, crinale.
Quindi a sx su traccia ci si inoltra nel bosco. Ad un certo punto trovate una fune metallica che agevola un passaggio appena esposto. La traccia non è per nulla evidente e la totale mancanza di bollinatura potrebbe creare qualche problema di orientamento. Siamo scesi una ventina di mt di troppo e abbiamo dovuto risalire. Potete seguire il gpx oppure, se ci riuscite, dopo la corda rimanete più a monte e individuate la giusta via. Comunque dopo qualche decina di mt (sviluppo) ci si deve portare sulla evidente crestina, dove è abbastanza ben marcato il sentiero.
Si inizia a scendere per traccia non evidentissima, ma difficile da sbagliare.
A quota 1400 circa, il sentiero 512 dovrebbe piegare e scendere decisamente. Nessuna traccia di questa biforcazione. Si procede quindi in lieve discesa attraversando, su sentiero abbastanza battuto, il versante delle Lisse fino ad incontrare la traccia molto evidente che scende da forcella s. Giorgio.
La si segue fino al bivio del 510 per Tisoi che si prende e si percorre fino a quota 819. ATTENZIONE: non fatevi ingannare da un cartello che indica c.ra Zoppa 819mt in verità a 880mt (non capisco come possano aver commesso un errore simile). Fidatevi delle tracce gps e dell'altimetro (che, ricordo, va sempre portato con se). Alla reale quota di 819mt si prende a sx una sterrata che si segue fino alla fine (attenzione a due biforcazioni non tabellate, vedi foto) quindi, per sentiero evidente si scende al punto di partenza.
Bel giro, non bellissimo l'anello a nord, da intraprendere dotati di gps e tracce scaricate.
Speriamo che intervengano con un minimo di bollinatura che aiuta i meno esperti.
Ho valutato per esperti l'anello proprio perchè, nonostante avessi gps e altimetro, non ho trovato riscontro con la cartina Tabacco che uso solitamente e dubito che esistano altre cartine elettroniche del posto.
Se non volete "rischiare", scendete al punto di partenza sullo stesso sentiero che avete percorso in salita.
Stupendo il balcone sulla valle dal prato di quota 1430 (dove c'è il ristoro, di cui non dovete far conto).