descrizione
Sul monte Pelmo non c'è nulla da dire... parliamo di una delle più belle montagne del mondo. Da qualsiasi parte lo si ammiri, rilascia allo sguardo una potenza ammaliante, esterna un fascino incomparabile. Se crediamo che le montagne abbiano un'anima, il Pelmo è l'incarnazione di questa fede.
Raggiungere la sua vetta è, per un alpinista, un obiettivo irrinunciabile. Ma, come tutte le cose belle, ha il suo costo. Diverse sono le possibilità di salita (tralasciando le classiche vie alpinistiche anche molto impegnative), ma la principale è quella originale, la cengia di Ball.
John Ball così scrisse delle dolomiti: "In nessun'altra parte delle Alpi si innalzano così bruscamente cime altissime e con così poca apparenza di connessione tra di loro. In nessun'altra parte vi sono contrasti così marcati offerti dalla differenza di struttura geologica come quelli che qui colpiscono il viaggiatore".
All'esterno del rif. Venezia una targa ci ricorda che < il 19 settembre 1857 John Ball raggiunse la cima del Pelmo "gigantesca fortezza della più maestosa architettura">.
La cengia è molto difficile, protetta solo in alcuni tratti. Di estrema esposizione.
Se non ve la sentite di affrontarla in autonomia, ci sono numerose guide locali a disposizione. Credetemi, merita.
I dati parametrici relativi al dislivello sono errati. Partendo dal rif. Venezia il D+ è di 1230mt.