ESCURSIONEDI MICOTTIS (H)

DISTANZA 10.3 km
dislivello in salita 322 m
dislivello in discesa 318 m
durata 3:00
sentieri cai NON E' INTERESSATO DA SENTIERI CAI

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Zona artigianale di Tunis
Zona artigianale di Tunis
Deposito agricolo
Deposito agricolo
Zona di recente disboscamento
Zona di recente disboscamento
Parte finale pista diTunis
Parte finale pista diTunis
Rio Malischiat
Rio Malischiat
Lusevera dalla pista forestale
Lusevera dalla pista forestale
Monte Postoncicco
Monte Postoncicco
Micottis
Micottis

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descrizione

titolo ESCURSIONEDI MICOTTIS (H)
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ESCURSIONE DI MICOTTIS L’escursione di Micottis è indicata con segnavi biancorossi contraddistinti dalla lettera H. Partiamo nei pressi dell’Ufficio Postale di Vedronza dopo aver parcheggiato davanti alla ex Locanda Lendaro. Proseguiamo diritti e raggiungiamo l’area artigianale (0,900 km - 343) dove termina anche il fondo asfaltato. Al termine del fondo asfalto imbocchiamo una carrareccia sterrata e poco più avanti notiamo sulla destra il deposito di un’impresa boschiva ed una stalla. C’era anche un agriturismo “Al Boscaiolo” ora chiuso per la morte del proprietario Demetrio Giudice con il Covid. Dopo alcune centinaia di mt. raggiungiamo un crocevia dal quale si dipartono 3 piste; noi proseguiamo lungo quella più a sinistra che scende leggermente e attraversiamo il ponticello sul Rio Lastra (1,3 km – 360). Oltrepassato il ponte pieghiamo a sinistra e ne attraversiamo un altro salendo poi lungo la pista che dopo 2 km si conclude nella frazione di Micottis. Il primo tratto della pista, che fiancheggia una casera abbandonata e parzialmente diroccata e prosegue poi alla sinistra orografica del Rio Malischiat, si sviluppa essenzialmente in falsopiano ma in corrispondenza di un primo tornante a destra la pendenza aumenta sensibilmente. Il piccolo corso d’acqua ha scavato il substrato roccioso mettendo allo scoperto lastre orizzontali che formano varie cascatelle. La pista attraversa boschi di frassini, castagni, ontani e roverelle e dove un tempo c’erano estese zone prative proliferano i noccioli che spesso raggiungono notevoli dimensioni. Dopo 2,3 km (428) incominciamo a scorgere nel mezzo della vegetazione l’abitato di Lusevera. Ai lati della pista si notano spesso cataste di legna, frutto del faticoso lavoro dei boscaioli. In modo particolare durante la stagione estiva la nostra escursione è allietata dal canto di merli, fringuelli, usignoli, e dell’immancabile cuculo e non è improbabile anche l’incontro con caprioli o altri animali selvatici quali scoiattoli e ghiri. Nei periodi con maggiore umidità troviamo spesso la salamandra pezzata che ci attraversa la strada. Al termine della pista raggiungiamo uno slargo e le prime abitazioni di Micottis; qui incrociamo anche l’“Escursione Panoramica” che ci accompagnerà per parecchi km. Iniziamo a salire, a fianco della fontana, sulla destra, lungo la scalinata che ci accompagnerà fino alle ultime case del paese, dopo aver intersecato la strada comunale. Raggiunta Micottis Alta notiamo sulla nostra sinistra la terza fontana della frazione, sovrastata da un’icona votiva e da una campanella; a lato vi è pure un piccolo lavatoio pubblico. Nel tratto successivo saliamo lungo una rampa in cemento e poco più avanti ci immettiamo su una mulattiera il cui fondo, della parte iniziale, è formato da un lastricato ancora in buone condizioni nonostante la completa mancanza di manutenzione e l’esposizione agli agenti atmosferici. Ai lati sono ancora ben visibili muri a secco in pietra ed anche piccoli terrazzamenti che in parte delimitavano le varie proprietà e sostenevano i numerosi campicelli coltivati. In cima alla salita abbiamo percorso 4 km. (575). Questa mulattiera, fino alla costruzione della rotabile che congiunge ora Micottis a Monteaperta, era l’unica e la più importante via di comunicazione fra Lusevera ed il Comune confinante di Taipana. In primavera il sottobosco assume una intensa colorazione viola per la presenza di una infinità di crochi e bucaneve e poco più tardi, sempre qui, si possono cogliere tantissime fragoline di bosco. Segue un tratto quasi in falsopiano per poi scendere nella parte finale e portarci sulla strada comunale che collega Micottis con il Bivio Priesaca (5,0 km - 620). Da questo punto in poi purtroppo la storica mulattiera ha lasciato il posto alla strada asfaltata. Oltre il Bivio della Priesaca in direzione di Monteaperta è però ancora visibile qualche tratto di questa antica ed importante via di comunicazione, oramai invasa da arbusti, sotto la parte destra della carreggiata. Come da indicazioni pieghiamo a destra (in direzione di Micottis) e proseguiamo, in modesta discesa, lungo la rotabile per circa 1 km, fino all’ansa di quota 620 dove raggiungiamo una piccola piazzola inerbata. (5,9 km). A sinistra imbocchiamo ora una pista forestale che alterna tratti più ripidi a tratti in falsopiano e durante il nostro cammino attraversiamo con facilità anche parecchi rigagnoli (molto spesso senz’acqua) che scendono da sinistra e che vanno ad alimentare il Rio Lastra. Durante la stagione fredda dobbiamo però fare attenzione a possibili tratti ghiacciati in corrispondenza di questi piccoli ruscelli. La pista scende moderatamente disegnando alcune anse, quindi inizia un lungo traverso necessario ad assecondare la valletta del Rio sopraccitato ed altri piccoli impluvi. Attraversiamo pure un tratto bonificato nel 2002 per sistemare un grosso smottamento del terreno che interessò un fronte di oltre 100 mt. della pista rendendola impraticabile. In autunno i boschi attorno a noi assumono i più svariati colori e abbiamo quasi la sensazione di camminare sulla tavolozza di un pittore. Questa stagione, in modo particolare nelle giornate serene, è senz’altro il periodo migliore per visitare l’Alta Val Torre e per apprezzarne le sue peculiarità naturalistiche. All’altezza di una rosta raggiungiamo il 7 km. (510). La pista che si sviluppa all’interno di un fitto bosco di latifoglie, misura quasi 4 km e termina a fondovalle (9,50 km - 356 mt.) sul crocevia che abbiamo già attraversato all’andata. Ignorando le altre piste imbocchiamo nuovamente la carrareccia in leggera discesa (a sinistra) che ci riporterà a Vedronza sviluppandosi parallelamente all’argine sinistro del Rio Malischiat. Qualche centinaio di mt. più avanti, oltrepassato l’ennesimo ponte, la carrareccia termina lasciando il posto ad un’ampia strada asfaltata che porta prima alla zona artigianale di Tunis, riconoscibile dalla presenza di un paio di capannoni, e successivamente a Vedronza dove termina la nostra escursione (10,8 km - 343). Ad esclusione di circa 1 km dove camminiamo su fondo asfaltato, per tutto resto dell’itinerario si sviluppa esclusivamente su sentieri in mezzo ai boschi e su piste forestali. Il circuito non presenta alcuna difficoltà ad esclusione del breve tratto di mulattiera che inizia poco oltre l’abitato di Micottis e può quindi essere facilmente utilizzato anche dai più piccini e dai meno giovani.

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ESCURSIONEDI MICOTTIS (H)
316m di dislivello ESCURSIONE DI MICOTTIS L’escursione di Micottis è indicata con segnavi biancorossi contraddistinti dalla lettera H. Partiamo nei pressi dell’Ufficio Postale di Vedronza dopo aver parcheggiato davanti alla ex Locanda Lendaro. Proseguiamo diritti e raggiungiamo l’area artigianale (0,900 km - 343) dove termina anche il fondo asfaltato. Al termine del fondo asfalto imbocchiamo una carrareccia sterrata e poco più avanti notiamo ...
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