avvicinamento
Da Tarcento seguiamo le indicazioni per Lusevera- Alta Val Torre. Imboccata la vallata al primo incrocio svoltiamo a destra seguendo le indicazioni Villanova delle Grotte. Proseguiamo diritti anche a meta' paese, ignorando le due strade che salgono verso la piazza principale del paese. Dopo poche centinaia di metri giungiamo nei pressi del Ristoro Terminal dove possiamo parcheggiare. Qui imbocchiamo la strada asfaltata che scende verso B.go Vigant. E' un'itinerario abbastanza semplice adatto alla maggioranza degli escursionisti.
descrizione
SEGNAVIA BIANCO-ROSSO CONTRADDISTINTO DALLA LETTERA “M”
Partiamo davanti al Ristoro Terminal percorrendo la strada comunale che conduce a Micottis. Dopo qualche centinaio di mt. notiamo sulla destra una prima casera all’interno di un recinto parzialmente costruito con traversine ferroviarie mentre sulla sinistra, dove la vegetazione lo permette, possiamo ammirare un ampio panorama sul fondovalle, verso Lusevera, Micottis e le catene dei monti Postoncicco e Cuarnan.
Appena superata una doppia curva inizia un muretto in pietra sulla parte sinistra della carreggiata (1,7 km - 641 mt.) e poco più avanti raggiungiamo uno spiazzo dove incrociamo anche l’Escursione Panoramica proveniente da Micottis.
Da qui proseguiamo lungo una carrareccia che dopo qualche centinaio di mt. passa a fianco di una seconda casera recintata e con una piccola coltivazione di alberi da frutta sul davanti (2,00 km). Poco oltre è possibile ammirare un ampio panorama sul Gran Monte con la cima più alta del M.te Briniza di 1636 mt. e sull’abitato di Monteaperta con l’antica chiesetta della SS. Trinità in primo piano sulla sinistra.
La pista prosegue in mezzo ad una fitta vegetazione costituita da castagni, frassini, faggi che con la loro ombra rendono gradevole il cammino anche nelle più torride giornate estive. Nel periodo primaverile è possibile scorgere anche le bianche chiome di numerosi ciliegi. Fino a qualche decina d’anni fa tutti i terreni ai lati della carrareccia venivano regolarmente sfalciati, ma ora sono stati colonizzati anche da noccioli di notevoli dimensioni.
Dopo circa 900 mt., dall’inizio della carrareccia, giungiamo in località Casere Poujac dove sulla destra, leggermente in alto, troviamo un gruppo di casere parzialmente diroccate. Più avanti raggiungiamo uno slargo alla sinistra del quale notiamo una baita ripristinata e recintata (2,80 km - 640 mt.). Qui inizia, sulla destra, il sentiero che ci riporterà a Villanova delle Grotte. Nel primo tratto il fondo è parzialmente costituito anche da scalini in pietra mentre ai lati, per brevi tratti, si costeggiano muri a secco ancora ben conservati. Al termine del lastricato il fondo è prevalentemente costituito da terra battuta. Purtroppo il fondo è stato danneggiato dalle moto di enduro che con il tempo hanno scavato delle canalette abbastanza profonde.
Il tragitto alterna tratti in falsopiano a brevi salite che nei periodi di maggior umidità potrebbero risultare scivolose. In qualche punto del sentiero piccoli smottamenti del terreno ne restringono parzialmente la larghezza. Dopo altri 500 mt. dall’inizio raggiungiamo quota 711 mt. e poco oltre inizia l’ultima asperità che porta al punto più alto dell’escursione (3,5 km - 735 mt.) a destra del M.te Lanta ( 764 mt.).
Lungo il percorso attraversiamo boschi ricchi di fascino, accentuato dalla calma e dal silenzio che li pervade interrotti solo dal discreto cicaleccio dei suoi abitanti: cinciallegre, merli, usignoli, e scoiattoli. E’ abbastanza frequente anche imbatterci in qualche capriolo od altri animali selvatici. Anche il cervo è abbastanza presente nei nostri boschi. Spesso possiamo udire l’inconfondibile verso del capriolo molto simile all’abbaiare di un cane. La presenza dei cinghiali e dei tassi è segnalata da segni di scavi nel terreno conseguenza della loro costante ricerca di tuberi e di rizomi.
Guadagnato il punto più alto dell’itinerario iniziamo la discesa che affronteremo con una certa prudenza poiché alcuni tratti possono risultare scivolosi. Sulla destra del sentiero, a discesa appena iniziata, troviamo il simbolico confine dei 3 Comuni. E’ in questo punto infatti che si incrociano il confini amministrativi dei Comuni di Lusevera, di Nimis e di Taipana. Al termine della discesa un breve falsopiano conduce ad un serbatoio di acqua con una fontanella (3,7 km - 700 mt.) nei pressi del quale partono due sentieri.
Imbocchiamo quello più a sinistra che scende abbastanza lentamente per raccordarsi poi con una pista forestale (4,2 km - 605 mt.) che procede verso sinistra in falsopiano fino a raggiungere la strada che collega Villanova delle Grotte a B.go Vigant (4,6 km - 600 mt.), una piccola e sperduta frazione del Comune di Nimis.
Raggiunta la strada asfaltata saliamo a destra per giungere nuovamente al Ristoro Terminal (5,00 km.)
NOTE: L’itinerario non presenta grosse difficoltà se si esclude la modesta salita lunga circa 800 mt. che inizia al termine della pista forestale e la successiva breve ma insidiosa discesa.
Quest’escursione può essere abbinata a quella dell’abisso di Vigant. Per far ciò è sufficiente proseguire verso B.go Vigant seguendo le indicazioni D e L dopo aver raggiunto la rotabile che collega Villanova a B.go Vigant. Le 2 escursioni misurano complessivamente circa 11 km.
DISLIVELLO COMPLESSIVO: circa 200 mt.
SVILUPPO COMPLESSIVO DELL’ESCURSIONE: 5 km
PUNTO PIU’ ALTO: pressi M.te Lanta 735 mt.
PUNTO PIU’ BASSO: inizio sentiero su strada Villanova-Vigant – 580 mt.