ESCURSIONE DEL RAVAN ( T )

DISTANZA 2.7 km
dislivello in salita 169 m
dislivello in discesa 159 m
durata 0:58
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Il lavatorio di Lusevera
Il lavatorio di Lusevera
Incrocio. Proseguendo a sinistra si ritorna alla partenza
Incrocio. Proseguendo a sinistra si ritorna alla partenza
Particola del tratto in ascesa
Particola del tratto in ascesa
Vecchio congegno sul canale di derivazione della ex centrale
Vecchio congegno sul canale di derivazione della ex centrale
Incrocio sentieri
Incrocio sentieri
Ponte sul vecchio canale di derivazione della centrale
Ponte sul vecchio canale di derivazione della centrale

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descrizione

titolo ESCURSIONE DEL RAVAN ( T )
descrizione
SEGNAVIA BIANCO-ROSSO CONTRASSEGNATA DALLA LETTERA “T” L’escursione inizia poco oltre il cimitero di Vedronza salendo in direzione di Pradielis. Sulla destra troviamo una carrareccia che porta alla “Casera Bacin”. Lì possiamo parcheggiare anche se non c’è molto spazio. Da parecchi anni nella parte iniziale dell’escursione la manutenzione viene curata da un gruppo si volonterosi di Lusevera. Il sentiero che andiamo a percorrere, delimitato per un primo breve tratto da un muro in pietra a secco, prosegue per una cinquantina di mt. prima di portarsi verso sinistra risalendo un piccolo canalone. Ai lati del canalone i prati che fino agli anni ’80 venivano regolarmente falciati sono in avanzata fase di rimboschimento grazie alla presenza di noccioli già di dimensioni notevoli, frammisti da macchie di frassini ed ontani. In primavera non manca il maggiociondolo che con le sue gialle fioriture primaverili contribuisce a ravvivare i colori del bosco. La flora del sottobosco è molto rigogliosa in particolar modo nel periodo primaverile. Poco più avanti il sentiero prosegue portandosi verso destra da dove, oltre la collinetta, possiamo intravedere in mezzo alla vegetazione la “Casera Bacin”. Al termine del canalone il sentiero si riporta nuovamente a sinistra raggiungendo un pianoro dove scorre il canale di derivazione, ora privo d’acqua, della ex centrale idroelettrica (0,45 km). A lato dello stesso troviamo ancora un interessante congegno che permetteva lo scarico dell’acqua quando la centrale idroelettrica rimaneva inutilizzata nei fine settimana o in occasione delle periodiche manutenzioni. Dopo aver attraversato un ponticello sul canale stesso, il sentiero prosegue a destra per un breve tratto, costeggiando il canale, prima di iniziare a salire. Ripidi tornanti permettono di guadagnare quota in poco tempo prima di giungere ad uno spiazzo dove, con sorpresa, troviamo una panchina (0,67 km) per riposarci. Poco più avanti la salita si addolcisce, la sede del sentiero diventa più ampia prima di trasformarsi in una vera a propria mulattiera. Percorriamo ancora qualche tornante prima di raggiungere le prime case del paese (1,10 km). Proseguiamo diritti per un brevissimo tratto prima di scendere a destra sulla strada principale del paese che imbocchiamo, salendo a sinistra, per giungere ai piedi della scalinata che porta alla chiesa di Lusevera.. La nuova chiesa di Lusevera è stata restaurata dopo il terremoto del 1976. All’interno, una lapide scritta in latino e nel dialetto sloveno locale ricorda che sullo stesso luogo si trovava una chiesa precedente, quella distrutta dal sisma. Tale chiesa era stata costruita dal 1859 al 1863, su progetto di Girolamo d’Aronco. Prima c’era la chiesa costruita tra il 1738 ed il 1748. Era piccola e circondata dal cimitero. Ci sono inoltre testimonianze certe di una precedente chiesa del 1300, in stile gotico. L’architetto Gianni Avon che ha progettato l’attuale costruzione ha inserito la memoria “materiale” delle tre chiese precedenti: a sinistra, vicino alla grande finestra, sono murati due mascheroni gotici. A destra, poco più avanti della scalinata notiamo il Museo Etnografico di Lusevera. Noi procediamo lungo la strada che, scendendo a sinistra, ci porta a B.go Crastie. Sulla nostra sinistra fa bella mostra di sè un vecchio lavatoio pubblico coperto, che sfrutta l’acqua di una sorgente perenne (1,20 km). Dal piazzale di B.go Crastie saliamo a destra e raggiunto un trivio (davanti ad un’abitazione gialle) iniziamo, ora a sinistra, la nostra discesa verso Pradielis. Dopo una breve scalinata in cemento percorriamo l’antica scalinata-mulattiera che fu l’unico mezzo di collegamento fra Lusevera e Pradielis prima della costruzione della strada comunale. Nella parte iniziale, il fondo della scalinata è in gran parte in terra battuta intervallato soltanto da alcuni scalini con alzata in pietra. Sulla nostra destra c’è un’antica sorgente con vasca in pietra sormontata da un piccolo riparo in roccia, Dopo circa 300 metri giungiamo ad un bivio dell’itinerario (1,70 km). Scendendo a sinistra ritorniamo nuovamente, prima sul canale di derivazione della centrale, e dopo altri 400 metri al punto di partenza. Noi invece continuiamo a scendere lungo la scalinata ove il selciato è molto più evidente. Dopo pochi passi giungiamo al ponticello sul canale che dobbiamo attraversare con la massima prudenza visto che i corrimano del ponte stesso sono marciti (1,80 km). Dopo aver attraversato un altro ponticello sul rigagnolo che scende da Lusevera raggiungiamo un’ampia zona prativa (2,20 km). Purtroppo il ponte in legno che vediamo di fronte a noi, in poco più di venti anni, si è deteriorato al punto di essere vietato al transito. In attesa della sua ristrutturazione siamo costretti a percorrere un breve sentiero che si stacca alla nostra sinistra. Si tratta di un intervento provvisorio per cui non è molto ampio ma, con un po’ di attenzione e con delle calzature adatte, il transito non è tanto difficile. La parte finale di questo sentiero si sviluppa sull’antica strada che collegava Pradielis a Vedronza prima della costruzione della SS 646. Raggiunta la SS 646 (2,20 km) non ci resta che percorrere le ultime centinaia di metri in direzione di Vedronza così da ritornare alla nostra auto (2,60 km) e portare a termine la breve escursione. Potrebbe essere un’escursione adatta a tutti se non ci fosse il passaggio sul sentiero che corre parallelo al Torrente Torre dove sono richiesti un minimo di attenzione e di esperienza.

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ESCURSIONE DEL RAVAN ( T )
166m di dislivello SEGNAVIA BIANCO-ROSSO CONTRASSEGNATA DALLA LETTERA “T” L’escursione inizia poco oltre il cimitero di Vedronza salendo in direzione di Pradielis. Sulla destra troviamo una carrareccia che porta alla “Casera Bacin”. Lì possiamo parcheggiare anche se non c’è molto spazio. Da parecchi anni nella parte iniziale dell’escursione la manutenzione viene curata da un gruppo si volonterosi di Lusevera. Il sentiero che andiamo ...
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