descrizione
Variante di un percorso che ho già segnalato. Analoga la prima parte che prevede la percorrenza di quasi tutte le creste della Madonna della Salute per poi scendere sulla strada asfaltata per Colors, Breda e Grotte del Caglieron. Passato il ponte si gira però a sinistra, incominciando a salire per strada prima asfaltata e poi sterrata fino ad incrociare, nei pressi di una casa, il sentiero che proviene da Piadera (che parte dalla strada asfaltata, alla fine del sentiero che scende dalle creste). Si passa quindi dietro la casa, scendendo più avanti in un vallone con torrente, risalendo sull’altro versante, saltando una prima deviazione a sinistra e prendendo la seconda, per poi arrivare a Ciser (fontana) e tornare indietro per la strada asfaltata. In effetti io ho avuto la cattiva idea di fare il percorso dopo un periodo piovoso trovando una frana che aveva divelto completamente il sentiero, poi alcuni torrenti, e non sono riuscito a completarlo come previsto. Sono infatti voluto uscire dal pantano salendo a caso per un prato e sono sbucato fortuitamente, sulla strada che collega Ciser a Piadera, giusto di fronte alla deviazione per la strada sterrata che conduce alle cave. (questa precisazione è per giustificare la traccia zigzagante prodotta dal GPS, alla ricerca di un passaggio tra la vegetazione; quindi sconsiglio questo percorso dopo recenti piogge -ma anche senza di queste è comunque umido e fangoso- e, giunti in prossimità della casa, girate a sinistra, salite attraverso un prato fino a trovare una strada cementata che vi porterà poi sulla strada asfaltata). Allora, presa la deviazione, (sbarra) si prosegue su ampia strada sterrata incontrando vari manufatti a suo tempo utilizzati dall’Italcementi per la lavorazione del materiale estratto dalle cave soprastanti. Si continua poi per tornanti e su un ultimo ripido tratto di sentiero fino arrivare in cresta. Si evita una prima deviazione a sinistra (stradina chiusa) e si prende la seconda costeggiando il bordo delle cave (carrello abbandonato) fino ad incrociare il sentiero più ampio che collega S. Augusta al Pizzoch (anche Alta Via nr 6). Lo si segue a sinistra e percorrendo tutta la cresta di Serravalle (ignorando ad un certo punto una strada sterrata a destra che porterebbe a Scarpedal) si arriva a S.Augusta e da qui al punto di partenza.