SENTIERO DEL PONTE ROMANO (C)

DISTANCE 18.4 km
elevation gain-ascent 650 m
elevation loss-descent 633 m
duration 5:19
CAI trails NON E' INTERESSATO DA SENTIERI CAI

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Particolare pista forestale verso ponte romano
Particolare pista forestale verso ponte romano
Ponte romano
Ponte romano
Strada da Stella a Flaipano
Strada da Stella a Flaipano
Pista che scende verso Cesariis
Pista che scende verso Cesariis
Baita all'iniozio della pista per Cesariis di sotto
Baita all'iniozio della pista per Cesariis di sotto
Fontana Zablek a Pers
Fontana Zablek a Pers
Punticello diroccato poco dopo ponte romanoa
Punticello diroccato poco dopo ponte romanoa

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title SENTIERO DEL PONTE ROMANO (C)
approach

Da Tarcento percorriamo la SS 646 seguendo le indicazioni stradali "Lusevera - Alta Val Torre". Superato l'abitato di Ciseriis (ultima frazione di Tarcento), risaliamo la vallata in direzione Vedronza. Superato il primo Borgo raggiungiamo successivamente, sulla sinistra, l'Antica Trattoria Stefanutti nei pressi della quale è possibile parcheggiare. Attraversiamo il ponte sul Torrente Torre e troviamo l'inizio dell'escursione alla nostra sinistra.
Un tratto dell'itinerario si sviluppa su strada asfaltata mentre gran parte si sviluppa su piste forestali e sentieri. L'itinerario non presenta particolari difficoltà ma è necessaria un po' di cautela in più solamente sul tratto fra Flaipano e Pers perché, in certi punti, il fondo è sconnesso e il selciato potrebbe risultare scivoloso soprattutto in caso di umidità. E' sconsigliato effettuare questa escursione nel periodo invernale in presenza di neve o ghiaccio perché la discesa da Flaipano, essendo completamente all'ombra, potrebbe riservare tratti ghiacciati che aumentano la possibilità di scivolare. Questa escursione si sviluppa sul tracciato dell'ex Percorso Circolare del Ponte Romano ideato per gli iscritti FIASP.
DATA LA LUNGHEZZA DEL PERCORSO E' RISERVATO SOPRATTUTTO AD ESCURSIONISTI UN PO' ESPERTI E BEN ALLENATI

description
La partenza di questa escursione è prevista, come già descritto nella sezione precedente, nei pressi dell’Antica Trattoria Stefanutti a Vedronza. Attraversiamo il ponte sul Torrente Torre per poi scendere verso sinistra, fino al ponticello sul Torrente Vedronza. In questo punto è necessario spostare le transenne presenti ed attraversare la passerella camminando sul lato estremo (quindi sulla parte in ferro). Proseguiamo verso destra tenendo come riferimento il muro in pietra. Una volta giunti alla fine del muretto citato continuiamo a camminare diritti fino al raggiungimento della pista forestale (0,35km) che conduce direttamente a Stella. La pista presenta sia tratti in salita anche abbastanza accentuata sia qualche breve falsopiano, il tutto per una lunghezza di 5 km ed un dislivello complessivo di circa 400 mt. Continuiamo a seguire la via principale ignorando quelle laterali riservate ad uso esclusivo delle attività boschive. Dopo i primi 500 mt. con fondo cementato segue un tratto sterrato quasi completamente in falsopiano. Dobbiamo prestare attenzione, poco oltre il 3° km (3,80 km - mt. 560), nello svoltare a sinistra come indicato sulla segnaletica presente. Raggiungiamo il punto più elevato dell’intero itinerario in prossimità del M.te Oussa (5,00 km -mt. 728). Da qui, verso sinistra, è possibile effettuare una deviazione per raggiungere il M.te Stella, discendere in cresta e ricongiungersi nuovamente al percorso originario in prossimità del B.go Boreaniz. Noi scendiamo invece verso B.go Boreaniz (mt. 685). La prima abitazione presente, situata alla nostra destra, è lo studio del famoso artista tarcentino Toni Zanussi. Al termine della discesa troviamo un prefabbricato in legno sul quale è presente l’indicazione di proseguire sulla destra. Scendere attraverso l’angusto tratto che c’è tra il prefabbricato citato e la casa in pietra a destra e poi procediamo lungo l’itinerario della famosa Via Crucis di Stella fino al raggiungimento della strada asfaltata nei pressi della chiesa di Stella (6 km - mt. 618). Chi è amante di panorami, vuole prendersi un attimo di riposo o scattare un paio di foto, può spostarci di qualche passo verso la chiesa per poter ammirare uno splendido panorama su una buona parte della pianura friulana mentre, nelle giornate più limpide, è possibile scorgere anche la costa dell’Adriatico. Ritornando al nostro percorso proseguiamo verso la borgata di Pobra (6,50 km) e dopo altri 2 km sconfiniamo dal Comune di Tarcento per passare a quello di Montenars (8,00 km). A destra notiamo l’indicazione del sentiero del M.te Stella che da questo punto scende verso Vedronza. Il tratto di strada che collega Stella e Flaipano è prevalentemente pianeggiante con la presenza di qualche breve discesa. E' una rotabile molto panoramica dove il traffico veicolare e' quasi inesistente. All'inizio dell’abitato di S.Maria Maddalena notiamo una prima stradina a sinistra che ignoriamo e dopo poche decine di metri un'altra stavolta verso destra. Svoltiamo, imbocchiamo la carrareccia e saliamo (8,60 km) in direzione del B&B Oriza. La carrareccia ci conduce ad uno spiazzo dal quale si dipartono tre piste (8,90 km). IGNORIAMO QUELLA A SINISTRA CHE SALE AL CAMPANILE DI FLAIPANO ED IMBOCCHIAMO QUELLA PIU' A DESTRA, PER SCENDERE CON BRUSCHI TORNANTI VERSO FONDOVALLE. Questa era l’arteria principale che veniva utilizzata fino agli anni sessanta dagli abitanti di Pers per raggiungere Flaipano, la sua chiesa e gli Uffici Comunali che avevano sede, fino all'anno 1959, a Montenars. La prima parte della mulattiera, che aveva un fondo in selciato ed era larga oltre un metro, è stata quasi completamente distrutta per consentire la costruzione di una pista forestale. Lungo la discesa, in caso di tempo piovoso o di forte umidità, alcuni tratti potrebbero nascondere qualche insidia perché si attraversano anche alcuni rigagnoli che riversano l’acqua anche sulle pietre circostanti. Dopo altri 2 km scarsi di discesa giungiamo nei pressi del “Ponte Romano” (10,80 km), dove possiamo riposarci considerando che poi ci aspetta una salita abbastanza impegnativa. Qualche decina di metri più avanti del “Ponte Romano” troviamo un secondo ponticello, purtroppo pericolante, che ci costringe ad attraversare il ruscello utilizzando i sassi sporgenti presenti. Questo sentiero fu, in passato, oggetto di ripristini e in quell'occasione venne fissata anche una fune per facilitare l'attraversamento sui sassi. Con il passare degli anni però la forza dell'acqua, soprattutto durante le piene, ha spostato i sassi presenti rendendo inservibile la fune. Dopo circa un altro 1 km di salita abbastanza impegnativa giungiamo a Pers (11,90 km - mt. 580). La prima costruzione che vediamo è la vecchia fontana pubblica che, a partire dall'anno 1947, distribuiva l’acqua agli abitanti del borgo. Poco oltre l'abitato troviamo, a sinistra, una fontana con disponibilità di acqua potabile. Incamminandoci lungo la strada comunale raggiungiamo la stradina che ci porta a B.go Sgarban. Qui troviamo il cimitero del piccolo paesello (12,60 km – mt.600) e la caratteristica chiesetta alpina della Madonna della Guardia ricostruita nel 2003. Di fronte alla chiesetta possiamo utilizzare un tavolino e delle panchine per un eventuale pic-nic o un momento di riposo immersi nella natura. Poche decine di metri più avanti della chiesetta, scendiamo prima a sinistra e poi subito a destra, lungo la vecchia mulattiera che portava a Cesariis e dopo mezzo km ritorniamo nuovamente sulla strada principale (13,30 km). Scendiamo a sinistra ed, in rapida successione, attraversiamo 4 ponticelli. Dopo aver superato l'ultimo di questi la strada riprende a salire per l'ultima volta. Saliamo lungo un brevissimo sentiero e poco più avanti, a sinistra, imbocchiamo l'antico sentiero (14,30 km) che, con un ultimo tratto un po’ insidioso, conduce al ponte di Cesariis sul Rio Pot Riepic (14,75 km - mt. 590). Attraversato il ponte seguiamo le indicazioni a destra fino ad arrivare alla discarica inerti dove vennero depositate gran parte delle macerie delle case di Cesariis distrutte dal terremoto del 1976. Qui imbocchiamo nuovamente la pista forestale (15,00 km) che ci porterà a B.go Cesariis di Sotto. Incontreremo due bivi (l'ultimo al 16°km), nei quali è necessario mantenere sempre la sinistra. Giunti a Cesariis di Sotto (16,75 km - mt. 505) proseguiamo sulla strada principale e poco prima di un edificio imbocchiamo alla nostra destra l'ennesima mulattiera. Quest' antica mulattiera su cui stiamo comminando rappresenta ciò che rimane della vecchia arteria che collegava Cesariis a Pradielis, utilizzata precedentemente la costruzione della strada comunale (18,10km). In breve tempo, superato il cimitero del paese, giungiamo all'abitato di Pradielis (18,40 km - mt. 350). Scendiamo verso la cabina dell’Enel per poi svoltare, definitivamente, verso destra. Troveremo un primo tratto asfaltato di 200 mt. che si trasforma, successivamente, in una mulattiera immersa nel bosco dove percorreremo gli ultimi 2 km dell'itinerario che ci riporterà a Vedronza (20,30 km). NOTE: Il circuito alterna ripetutamente tratti di strada asfaltata a tratti a fondo naturale. Su tutte le strade asfaltate sulle quali si sviluppa l’itinerario il traffico veicolare è quasi inesistente. In autunno-inverno è facile ascoltate il rombo di motoseghe o attrezzi agricoli di proprietà dei boscaioli in funzione mentre, in primavera ed estate, sentiremo il melodioso canto di uccelli. Se siamo fortunati, durante la camminata potremmo avere la possibilità di incrociare qualche capriolo o qualche altro animale selvatico. Per la sua lunghezza ed a causa del terreno a tratti scosceso la camminata è consigliata ad escursionisti abbastanza esperti e ben allenati possibilmente almeno in coppia. E’ utile munirsi di una borraccia poichè la possibilità di approvvigionamento idrico, durante il percorso ed almeno fino al dodicesimo km, è praticamente nullo.

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SENTIERO DEL PONTE ROMANO (C)
426m di dislivello La partenza di questa escursione è prevista, come già descritto nella sezione precedente, nei pressi dell’Antica Trattoria Stefanutti a Vedronza. Attraversiamo il ponte sul Torrente Torre per poi scendere verso sinistra, fino al ponticello sul Torrente Vedronza. In questo punto è necessario spostare le transenne presenti ed attraversare la passerella camminando sul lato estremo (quindi sulla parte in ferro). Proseguiamo ...
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