Position
Altitude profile
Toponyms along the route
Caves
- Grotta del Ciabattino 1473 m
Locations
- Malga Montarione 519.3 m
- Casa Lavarin 1099 m
- Ossenigo 151 m
- Lantrago 775 m
- Adamoli 1116 m
Passes, saddles and cols
- Passo dell'Agua 968 m
Peaks and Mountains
- Corno d'Aquilio 1545 m
- Cima Rocca Pia 1051 m
Valleys, meadows and woods
- Vajo Mezzana 390.2 m
Da strada SS 12 che porta a Trento da Verona si prosegue fino al piccolo abitato di Ossenigo in Val D'Adige
Domenica 7 maggio 2023
da Ossenigo (m 150) al Corno d’Aquilio (m 1545)
Val d'Adige (VR)
Giro impegnativo per il dislivello e tempi. Una buona sgroppata in vista delle prossime camminate
estive. Molto bello nella parte alta: nel bosco dove i tornanti arroccano il versante ovest del Corno
d'Aquilio; sul pianoro sommitale e sulla cima per la vista che spazia a trecentosessantagradi.
Parcheggio a Ossenigo lungo la strada che risale le pendici ovest del Corno in direzione della valle di
Ossenigo (m 150). Si intraprende il sentiero 250A, inizialmente su strada sterrata fino alla malga
Montarione (m 514). Si prosegue nel bosco rimontando il monte Montarione. Superato un tratto quasi
pianeggiante, e successivamente una zona un po’ esposta (qualche cordino di cortesia), si impenna
sempre nel bosco puntando verso Rocca Pia. Si connette ora al sentiero 250 che sale da Peri e in
continuo si giunge al passo di Rocca Pia (m 900 circa). Qui deviamo sul sentiero 234 che attraversa
quasi in quota tutte le pareti aggettanti la val d'Adige, per poi risalire ripido fino a sbucare sul pianoro
della Lessinia. Qui per prati, scendendo e risalendo un vallone, si giunge infine alla cima del corno
d'Aquilio (m1 545). La discesa ripercorre brevemente il sentiero fino alla grotta del Ciabattino,
imbocca il sentiero 240 che un po’ nel bosco e poi per strada sterrata porta all'abitato di Tommasi,
località Coste (m1157). Da qui il sentiero 234 ci fa chiudere l'anello riportandoci al passo di Rocca Pia.
Da questo punto in poi, lungo lo stesso percorso dell'andata, torniamo al parcheggio.
Escursione impegnativa in termini di dislivello, pendenza dei tratti e di ore di cammino. Il giro è ad
andata e ritorno dallo stesso sentiero, con un piccolo anello attorno al Corno d'Aquilio. La maggior
parte del percorso non presenta particolari difficoltà. Ci sono però alcuni punti dove è stata collocata un
cordino di cortesia per agevolare il superamento di alcune roccette; gli stessi punti, ancorché non
esposti, vanno percorsi con attenzione perché in vicinanza di strapiombo. La discesa in alcuni tratti va
percorsa con cautela dal momento che lo strato di fogliame accumulatosi a causa dei periodi siccitosi
può nascondere sassi scivolosi.
Difficoltà: EE
Dislivello: m 1400 circa
Tempo: ore 8 / 9 circa
Attrezzatura: facoltativi bastoncini; spray antizecche consigliato
Pranzo: al sacco, ma anche con possibilità di pranzare in malga se aperta.